Sassuolo-Napoli, il coro dei tifosi nel tweet di De Laurentiis: «La capolista se ne va...»

È sempre festa azzurra, anche al Mapei Stadium di Reggio Emilia

L'abbraccio azzurro dopo il gol di Victor Osimhen
L'abbraccio azzurro dopo il gol di Victor Osimhen
di Roberto Ventre
Sabato 18 Febbraio 2023, 08:00 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 09:05
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Sempre festa azzurra, anche al Mapei Stadium una serata di gioia pura per gli 8mila tifosi napoletani. La trasferta è vietata ai residenti in Campania ed è chiuso il settore ospiti ma ce ne sono tantissimi di tifosi azzurri arrivati da tante città del centro e del nord Italia.

Si sentono subiti i cori tipici dello stadio Maradona, da Un giorno all'improvviso, alla capolista se va. E in un tweet anche il presidente Aurelio De Laurentiis sprigiona tutta la sua gioia ricordando il coro dei tifosi napoletani: «La capolista se ne va!!! Braviiiii». E a fine partita i tifosi azzurra esultano al Mapei Stadium, stadio che negli ultimi anni aveva riservato tante amarezze, con l'ultimo successo che risaliva al 2019 (2-1) con Gattuso sulla panchina. Una standing ovation per Kvarastkhelia, il grande protagonista del successo contro il Sassuolo insieme a Osimhen: un lungo applauso dai supporter napoletani sugli spalti prima del suo rientro negli spogliatoi. E a spingere per il loro idolo anche i tifosi georgiani, che si erano già visti a La Spezia e in altre trasferte del Napoli, oltre che nelle partite casalinghe.

La spinta al Maradona e in trasferta: il pubblico napoletano vero e proprio valore aggiunto. Un'atmosfera da brividi dopo il fischio finale del match contro il Sassuolo al Mapei. «Sappiamo come sono caldi i tifosi del Napoli, danno sempre una spinta incredibile e l'hanno fatto come sempre siamo felici per loro», ha detto Elijf Elmas, l'uomo in più, schierato titolare contro il Sassuolo e che ha disputato l'ennesima partita di grande spessore: sempre decisivo sia da titolare che quando entra a partita in corso. «Sono felice.

Tutti siamo importanti, sia quando gioco titolare che quando entro, cerco sempre di dare il massimo e aiutare i compagni», ha detto nell'intervista post partita.

Napoli ora a più 18 sull'Inter, impegnata stasera contro l'Udinese e sempre più lanciato verso lo scudetto, una parola che però Elmas preferisce ancora non pronunciare. «No, non vogliamo ancora pronunciare la parola scudetto, ci sono ancora tante partite da giocare. Siamo concentrati a prendere più punti possibile. Era importante la vittoria contro una grande squadra come il Sassuolo che aveva battuto Milan, Atalanta e Lazio». Sassuolo che l'anno scorso era riuscito a pareggiar nel match dallo 0-2 al 2-2 in un finale rocambolesco. «Sapevamo che qui era difficile, l'anno scorso vincevamo 2-0 e poi ci hanno raggiunto. E sapevamo che qui c'è da soffrire e c'è da correre. Contro questa squadra non è mai facile».

Ora riparte la Champions League, gli azzurri saranno chiamati all'ottavo di finale contro l'Eintracht Francoforte: martedì il match d'andata in Germania. «Finora abbiamo fatto una cosa importantissima, ora vediamo questa settimana: sappiamo che in Champions League ci aspetta una partita molto difficile».

 

Elmas sottolinea anche il grande spirito della squadra, capce di stringere i denti nei momenti più difficili delle partite, come a Reggio Emilia contro il Sassuolo. «Abbiamo messo una cosa di più rispetto all'anno scorso, devi soffrire qualche volta e devi correre, soffrire e stringere i denti quando sei in difficoltà: l'abbiamo fatto benissimo contro il Sassuolo». Titolare anche Mathias Olivera. «Dobbiamo continuare così e pensare passo dopo passo, ora cominceremo a pensare alla Champions», le parole del terzino uruguaiano. «I sogni vanno inseguiti di corsa e noi continuiamo a correre», il post di Matteo Politano

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