È l’anno dello scudetto del Napoli? Si sa, i napoletani sono scaramantici, quindi si pensa ma non si dice. «Non succede, ma se succede?» È il claim generale sui social, per le strade, nei bar, nelle piazze. Allora per scaramanzia ci vuole un bell’amuleto. E che anti-sfiga migliore di corallo, cammeo e pietre preziose? Nasce a Torre del Greco, città del corallo, il braccialetto anti-seccia che vuole essere un augurio per la squadra e allontanare i menagrami. A realizzarlo Lucia Vitiello, cammeista, corallara e artigiana torrese che ha creato una linea di gioielli raffinata e identitaria, investendo dal nulla nel campo del corallo. Il braccialetto è una vera chicca e sta andando a ruba, soprattutto per il suo valore scaramantico.
«Questo bracciale nasce per scaramanzia - spiega Lucia Vitiello - abbiamo inciso il logo del Napoli su conchiglia sardonica, montandolo sul turchese che rispecchiano i colori del Napoli e con il cornetto rosso che aiuta ad allontanare le secce».
Lucia Vitiello si è distinta, in un periodo in cui il corallo e il cammeo a Torre del Greco hanno attraversato una crisi, per aver imparato dalle umili botteghe. «Nel viaggio della mia vita ho scoperto - conclude- che le persone sanno poco e niente del cammeo e del corallo, della loro provenienza e della loro lavorazione.
Questo ha stimolato la mia ricerca tra gli artigiani invisibili, laddove nessuno potesse arrivare per poter elevare un lavoro che difficilmente si vede nella vetrina del mondo.