Da anni ha scelto il silenzio. Antonio Juliano, autentica bandiera azzurra, non appare in tv e non commenta le vicende dell'amatissimo Napoli. E non ha fatto un'eccezione per il terzo scudetto, festeggiato nel silenzio della sua bella casa sulla collina di Posillipo con moglie e figli. Il Napoli, certo, resta il primo dei suoi pensieri: e come potrebbe essere diversamente, considerando la lunga militanza?
Juliano era il capitano dello scudetto perso d'un soffio nel '75, a causa del gol che segnò il suo amico Altafini, che in quella domenica d'aprile a Torino indossava la maglia della Juventus.
Antonio, anzi Totonno come lo chiamavano i vecchi tifosi, aveva lottato da capitano e da dirigente per il riscatto calcistico di Napoli. Ed ecco perché i tifosi gli hanno dedicato un pensiero carico d'affetto in questi giorni di festa, ampiamente ricambiato. Perché l'amore azzurro dura per sempre.