Lo scudetto di Juliano e la gratitudine dei tifosi

L'amore di Napoli per il Capitano che portò Krol e Maradona

Lo scudetto di Juliano e la gratitudine dei tifosi
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 9 Giugno 2023, 18:32
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Da anni ha scelto il silenzio. Antonio Juliano, autentica bandiera azzurra, non appare in tv e non commenta le vicende dell'amatissimo Napoli. E non ha fatto un'eccezione per il terzo scudetto, festeggiato nel silenzio della sua bella casa sulla collina di Posillipo con moglie e figli. Il Napoli, certo, resta il primo dei suoi pensieri: e come potrebbe essere diversamente, considerando la lunga militanza?

Juliano era il capitano dello scudetto perso d'un soffio nel '75, a causa del gol che segnò il suo amico Altafini, che in quella domenica d'aprile a Torino indossava la maglia della Juventus.

Negli anni Sessanta avevano giocato insieme nel Napoli che il presidente Roberto Fiore tentò di portare al tricolore con la spinta dei settantamila abbonati. Juliano avrebbe tentato il grande colpo anche da dirigente. Nell'80 prese Krol e nell'84 Maradona. Ma con Ruud il Napoli si fermò al terzo posto, alle spalle di Juve e Roma. E quando Diego trascinò il Napoli al tricolore lui, Antonio vero hombre vertical, era da tempo fuori dal Napoli: non aveva accettato di condividere il suo spazio con il mega consulente Italo Allodi. La terza esperienza - durata circa un anno - non sarebbe stata così brillante. Il vecchio capitano ci mise la faccia nel 1998 - l'anno della retrocessione in B con 14 punti: quel disastro era stato causato da altri dirigenti - e andò via quando Ulivieri fallì l'obiettivo della promozione. 

Antonio, anzi Totonno come lo chiamavano i vecchi tifosi, aveva lottato da capitano e da dirigente per il riscatto calcistico di Napoli. Ed ecco perché i tifosi gli hanno dedicato un pensiero carico d'affetto in questi giorni di festa, ampiamente ricambiato. Perché l'amore azzurro dura per sempre.

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