Da capitano del Napoli, Diego Armando Maradona ha alzato tre coppe: Coppa Italia '87, Coppa Uefa '89 e Supercoppa italiana '90. Non quelle degli scudetti vinti nell'87 e nel '90 e questo perché all'epoca la Lega non organizzava una cerimonia nello stadio dopo l'ultima partita di campionato. L'evento mediatico - quello post Napoli-Samp sarà trasmesso in diretta televisiva nei cinque continenti - è stato introdotto nel 2005. Un inizio sfortunato perché lo scudetto 2004-2005 sarebbe stato revocato alla Juve un anno dopo, quando scoppiò lo scandalo Calciopoli.
Nell'87 e nel '90 fu il presidente azzurro Corrado Ferlaino a ricevere negli uffici della Lega a Milano, davanti agli altri colleghi, il trofeo realizzato nel 1960 dall'artista Ettore Calvelli.
Sarri venne esonerato dalla Juve per l'eliminazione dalla Champions e sostituito da Pirlo. Conte decise di lasciare l'Inter perché non convinto dai progetti al ribasso (tecnico ed economico) della proprietà cinese. Spalletti si ferma per una stagione. E' rimasto al suo posto soltanto Pioli, che nel 2019 era spuntato quasi a sorpresa per la sostituzione di Giampaolo sulla panchina rossonera. Per farla breve, Spalletti non risolse il contratto con l'Inter e il Milan puntò sul tecnico che avrebbe firmato il tricolore nel 2022.
L'onore di mostare il trofeo Scudetto tocca a capitan Di Lorenzo, definito dal presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, un esempio nell'intervista al Mattino perché è partito dalla serie D ed è arrivato in un biennio alla conquista del titolo di campione d'Europa con la Nazionale e di campione d'Italia col Napoli. Ce ne fossero tanti altri come lui.
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