Scudetto Napoli, scatta il countdown: sarà festa il 3 maggio o il 30 aprile allo stadio Maradona contro la Salernitana?

Il Napoli dei record: 18 punti di vantaggio a 14 partite dalla fine

La festa degli azzurri a Empoli
La festa degli azzurri a Empoli
di Roberto Ventre
Lunedì 27 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:10
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Lo scudetto è sempre più vicino, il Napoli vola stritolando tutti gli avversari e ora il vantaggio è salito a +18 a 14 partite dalla fine del campionato: un ritmo impressionante della squadra di Spalletti che proseguendo con questo passo da record potrebbe tagliare il traguardo tra fine aprile e inizio maggio: mantenendo sempre questo vantaggio gli azzurri potrebbero chiudere i conti alla sest'ultima giornata, il 3 maggio a Udine. Ma tenendo presente il cammino altalenante delle inseguitrici l'ultimo atto potrebbe arrivare già il 30 aprile al Maradona nel derby contro la Salernitana, oppure addirittura il 23 in trasferta con la Juve. Se invece le rivali dovessero recuperare qualcosa la partita finale potrebbe essere quella del 7 maggio in casa contro la Fiorentina e quindi nuovamente contro i viola come avvenne nell'anno del primo scudetto della storia azzurra il 10 maggio 1987.

A Empoli l'ennesima prova di forza e di solidità mentale, un match dominato anche in dieci contro undici e giocato sempre all'attacco: un week end cominciato con il trionfo al Castellani, stadio tradizionalmente ostico dove gli azzurri avevano vinto una sola volta nella storia, e chiuso con la notizia del ko dell'Inter a Bologna che ha consentito alla squadra di Spalletti di allungare ulteriormente in testa alla classifica. Domenica di relax per gli azzurri che hanno appreso della sconfitta dei nerazzurri nella giornata di riposo e che oggi riprenderanno gli allenamenti a Castel Volturno con la filosofia che ha accompagnato il cammino trionfale in campionato. Cresce l'entusiasmo in città per una squadra da favola e per il sogno tricolore che si materializza sempre di più ma la squadra prosegue il lavoro con gli occhiali da fabbro, come spiegato da Luciano Spalletti, guardando solo al prossimo obiettivo e cioè alla partita contro la Lazio e negli spogliatoi, come spiegato dal tecnico, non c'è spazio per pasticcini e spumante. «Avanti così verso il nostro obiettivo», ha scritto sui social Piotr Zielinski. «Nessuna partita è semplice. Grande vittoria di un grande gruppo», il post del capitano Giovanni Di Lorenzo dopo il successo al Castellani. Ieri sera il post di Victor Osimhen, a corredo della foto della sua esultanza dopo il gol all'Empoli con il nigeriano che cita un passo della Bibbia: «we move from strenght to strenght» («ci muoviamo passo dopo passo sempre più forti»). 

 

Il lavoro meticoloso portato avanti giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, e la voglia di migliorarsi sempre da parte di tutti: questo uno dei segreti di una squadra che sta macinando record su record ed è in testa con 65 punti in 24 partite con un cammino di 21 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta.

Una formazione senza punti deboli. Un attacco con il capocannoniere del campionato Osimhen a 19 gol, la stella Kvaratskhelia e tutti gli altri interpreti decisivi da Lozano a Simeone, uno dei centrocampi più forti di Europa con Anguissa, Lobotka e Zielinski più un gioiello come Elmas, un jolly per tutti i ruoli, e una difesa di ferro, la seconda meno perforata d'Europa dopo il Barcellona con Meret che è arrivato al quinto clean sheet di fila tra campionato e Champions League e non ha mai subito reti a febbraio. 

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Una squadra che ha mantenuto un cammino quasi identico in casa (11 vittorie e un pareggio) e fuori (9 vittorie, un pareggio e una sconfitta) e che ora è attesa a tre partite di fila al Maradona, le due di campionato contro Lazio e Atalanta e quella di Champions League con l'Eintracht Francoforte. Cammino trionfale finora in campionato e anche in Europa con sei vittorie su 7 partite e con la qualificazione ai quarti di finale ipotecata con il 2-0 in Germania nel match d'andata. Un Napoli fantastico che vola in Italia e in Europa. 

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