De Laurentiis contro tutti: «Il calcio italiano è malato ovunque, siamo tutti schiavi»

«Lo Stato italiano non è stupido, lo sa, ma lo ignora»

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli
Lunedì 5 Dicembre 2022, 11:57 - Ultimo agg. 14:51
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«Il calcio italiano è malato ovunque» dice Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che si prende ancora una volta la scena e torna a parlare: «Il governo è sempre stato assente benché il nostro gettito fiscale sia importantissimo. Siamo tutti ancora schiavi. Schiavi di una situazione che, chi più chi meno, non è piacevole. In casa, in ufficio, nella vita comune, nel non essere protetti in maniera fantastica. Molta gente soffre. Quale è la panacea per far star buoni tutti? Il calcio». 

«Lo Stato non è stupido, lo sa, ma lo ignora, altrimenti troverebbe il modo per pensare alle leggi sulla modernizzazione del calcio. Ci vuole pochissimo a cambiare il calcio, visto che il calcio è malato ovunque.

I conti non tornano», le parole di Adl intervenuto a margine della presentazione del codice di giustizia sportiva Figc. Caldo il tema Juventus. «Ma non ne parlo, ci penseranno i magistrati. È un peccato che lo sport non possa tutelare i suoi valori sempre». 

Poi c'è il Napoli. «Non è il momento di parlarne» risponde De Laurentiis alla stampa presente «La squadra è serena in Turchia, lasciamoli allenare sul mare tranquilli. Poi ne parleremo» ha concluso il patron azzurro.

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