Spalletti, Italiano e Juric:
i “nuovi” che sanno fare la differenza

Spalletti, Italiano e Juric: i “nuovi” che sanno fare la differenza
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Domenica 30 Gennaio 2022, 11:32 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 07:18
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Dopo 23 (o 22 per alcune squadre) giornate di campionato è possibile stilare un bilancio sul rendimento delle squadre di serie A. E, in questo approfondimento, di quelle che hanno cambiato allenatore nella scorsa estate. Ci sono tre tecnici che hanno fatto la differenza finora. Si tratta di Italiano, Juric e Spalletti, scelti da Fiorentina, Torino e Napoli. Sono loro che hanno fatto registrare un rendimento migliore rispetto alle prime 23 giornate del campionato 2020-2021, quando due allenavano altri club - Juric il Verona e Italiano lo Spezia - mentre il terzo, Spalletti, era a riposo in attesa di definire l'impegno con il Napoli. 

Ivan Juric, un tecnico che nel recente passato era stato nei pensieri di De Laurentiis, ha fatto registrare il maggiore incremento di punti: il Torino è passato da 20 a 32 (+12). E questo nonostante l'assenza del bomber Belotti. Juric, a inizio stagione, ha dovuto strigliare la dirigenza e sollecitarla ad effettuare interventi sul mercato per affrontare la stagione: è stato accontentato, anche in questo mercato invernale, perché Cairo si è assicurato uno dei talenti più interessanti del campionato, il centrocampista Ricci.

Vincenzo Italiano, assunto dalla Fiorentina dopo la rottura con Gattuso, ha fatto salire i viola da 25 a 36 punti (+11). È evidente che su questo miglioramento hanno inciso i 17 gol di Vlahovic, che non sarà disponibile alla ripresa del campionato perché Commisso, dopo le tante parole contro Agnelli e la Juve, ne ha accettato i 90 milioni 

Con Luciano Spalletti il Napoli ha guadagnato 9 punti rispetto al 2021 (da 40 a 49) e si è stabilmente posizionato in zona Champions, con ottime prospettive perché ospiterà allo Stadio Maradona l'Inter il 12 febbraio e il Milan il 6 marzo.

E senz'altro Luciano spingerà i suoi giocatori a guardare verso la vetta, al momento distante 4 punti, più che alle spalle, dove la Juve, con Vlahovic, proverà a recuperare posizioni. Spalletti è concentrato sul presente mentre il Napoli progetta anche il futuro, che lo vedrà al centro. De Laurentiis ha ricordato che il contratto scade nel 2024, forse pure per allontanare eventuali voci. D'altra parte, era scritto già nel bilancio approvato il 30 giugno 2021 che questo impegno contrattuale avrebbe avuto un «orizzonte pluriennale».

Mentre si nota che Simone Inzaghi (con una partita in meno) ha collezionato gli stessi punti di Conte sulla panchina dell'Inter (53) va sottolineato che la squadra che ha fatto peggio cambiando allenatore - anzi, allenatori - è il Genoa, passato da 26 13 punti (-13).

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