Serie A, tutti pazzi per i nuovi tecnici
ma non per Spalletti-Napoli: perché?

Serie A, tutti pazzi per i nuovi tecnici ma non per Spalletti-Napoli: perché?
di Francesco De Luca
Venerdì 11 Giugno 2021, 18:46 - Ultimo agg. 24 Marzo, 04:37
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C'è tanto entusiasmo per i nuovi allenatori. Forse solo i tifosi dell'Inter sono scettici su Simone Inzaghi, ma l'ex tecnico della Lazio non c'entra: lo strappo di Antonio Conte ha lasciato il segno, con quella festa per lo scudetto subito finita. A Roma c'è un clima di esaltazione per gli arrivi di José Mourinho alla Roma e di Maurizio Sarri alla Lazio. E ai fiorentini è apparso un ottimo colpo l'ingaggio di Rino Gattuso 48 ore dopo la fine di un campionato di grande sofferenza per i Viola (e ovviamente anche per Ringhio, rimasto a un punto dalla Champions dopo la risalita).

A Napoli la situazione è diversa. L'arrivo di Luciano Spalletti, tecnico con una storia professionale importante, sembra non aver lasciato il segno. Forse perché De Laurentiis ha sondato altri suoi colleghi, da Allegri a Galtier, con il “giallo” Sergio Conceiçao, prima di assumere l'ex Roma e Inter. Forse perché mediaticamente l'annuncio non è stato altisonante come quelli di Mourinho e Sarri: eccellenti le presentazioni social di Roma e Lazio, in particolare quel video dedicato dal club biancoceleste a Maurizio, in cui è racchiusa tutta la sua filosofia di calcio e di vita. Come se il Napoli volesse fare passare sotto silenzio questa assunzione e il vincolo contrattuale fino al 30 giugno con l'Inter c'entra relativamente. Perché, visto che Spalletti è un signor allenatore?

Luciano sa che a Napoli lo attende un altro compito, oltre a quello di riportare la squadra tra le prime quattro. E' riaccendere l'entusiasmo della tifoseria che si è spento il 23 maggio, la sera della partita contro il Verona, che ha lasciato tanti interrogativi tra i napoletani.

Nessuno ha capito come è stato possibile fermarsi sul più bello, quando mancava davvero poco al traguardo della Champions. E nessuno ha provato a spiegarlo. Resta il fatto che quella domenica, nell'hotel di corso Vittorio Emanuele, Gattuso non fece la riunione tecnica prepartita. «Il mio obiettivo è soprattutto quello di saldare i rapporti tra i tifosi e il club», ha detto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport il popolare giornalista Maurizio Costanzo, a cui i Friedkin hanno affidato l'incarico di capo della comunicazione della Roma. Ecco, considerando la struttura del Napoli e le difficoltà di comunicazione tra De Laurentiis e Napoli, questo compito toccherà a Spalletti.

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