Spezia-Napoli, capolista sempre più in alto: «E Osimhen ha imparato a volare»

Un gesto tecnico che può essere riprodotto solo da Iron Man con i suoi propulsori

"Dov'è saltato Victor?", si chiedono i napoletani
"Dov'è saltato Victor?", si chiedono i napoletani
di Delia Paciello
Domenica 5 Febbraio 2023, 22:07
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Il Napoli vola in campionato. Ma Osimhen pare abbia imparato a volare per davvero, non solo metaforicamente: il suo gesto tecnico che ha portato al gol del 3 a 0 allo stadio Picco è difficile da commentare, un colpo di testa a un’elevazione che forse solo Iron Man con i suoi propulsori potrebbe riproporre. «Dov’è saltato Victor?  Vuole toccare la mano a Maradona?», si chiedono i napoletani. Così l’eroe mascherato colpisce ancora, continuando a dominare anche la classifica dei capocannoniere della Serie A senza neanche essere il rigorista della squadra: gli azzurri infatti si alternano spesso dal dischetto e ad aprire la gara è stato stavolta Kwara, altro pilastro dell’attacco battendo Dragowski con il rigore assegnato per un’ingenuità di Reca nella lotta con Politano.

E mentre il numero 9 segna più di tutti, il georgiano guadagna un altro primato: è l’uomo che ha preso parte a più reti in Italia, andando in doppia cifra sia con i gol che con gli assist. «Come si fa a non amarlo?», scrivono i napoletani sui social, fieri di avere un giovane campione in squadra.

 

E proprio dall’intesa fra i due uomini dell’attacco è nato il secondo gol: il passaggio generoso di Kvicha verso il compagno è per i tifosi uno dei simboli di un Napoli unito in un unico intento, quello di scrivere la storia. Perché se in città c’è ancora qualche scaramantico che non pronuncia la parola scudetto, resta evidente la superiorità dei ragazzi di Spalletti in campo.

Ed è così che gli azzurri hanno fatto crollare tutti coloro che aspettavano il loro crollo: mentalità da grande squadra che si conferma gara dopo gara. Anche contro uno Spezia ordinato e in grado di ripartenze potenzialmente pericolose, la gara non è mai stata in bilico: dopo un primo tempo a bassa intensità con la palla che girava troppo lenta, nella ripresa c’è stato ciò che tutti si aspettavano. Soprattutto perché alzando il ritmo diventa difficile per gli avversari arginare il gioco della capolista, stanchi davanti alla velocità del Napoli. «Li abbiamo costretti a spostare il pullman dalla porta», commentano i tifosi.

Cosa evidente anche osservando Di Lorenzo: il capitano nei primi 45 minuti è sembrato intento a lavorare in orizzontale ma poi nella ripresa ha cominciato a fare quel gioco che ci ha abituato a vedere negli ultimi tempi, accentrandosi e salendo quasi da mezz’ala aggiunta mentre Politano poteva dare ampiezza al gioco.

Insomma è un Napoli che fa sognare. E mentre gli spezzini si concentrano su tristi cori razzisti che ancora una volta non hanno impensierito Di Bello arrivando a offendere finanche Maradona oltre che Spalletti, gli azzurri rispondono sul campo.

Alla fine questo momentaneo +16 aspettando le milanesi dice più di mille altre parole.

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