La prima doppietta italiana, l'assist per Lozano, i due gol che lo portano in doppia cifra nella prima stagione in serie A, per il secondo anno consecutivo dopo il campionato del boom in Francia. Il secondo più giovane a centrare questo traguardo, dietro Haaland. E davanti a giovanotti come Mbappé, Rashford e Lautaro. Il pomeriggio perfetto di Osimhen, il re bambino che ha messo tutto alle spalle e si è messo il Napoli sulla spalle. Ha preso il posto di Lozano nelle ossessioni di Rino che se prima invocava senza sosta il nome di “Chucky” durante la partita ora imperversa dall’inizio alla fine con quello di “Victor”.
Due gol straordinari, al centro di ogni azione offensiva. Una specie di spina nel fianco dello Spezia che però si è consegnato a lui per il modo con sui lo ha affrontato. Sei gol nelle ultime sei partite, per questo rush finale Victor c'è. Dice presente.
Il Napoli si riscatta dopo il pareggio con Il Cagliari, lo fa alla sua maniera giocando all'attacco, perché sa che la migliore difesa è tenere la palla nella metà campo degli altri. Il nigeriano ha dominato. E' stato straordinario, unico, con la sua velocità, le sue progressioni, la sua fisicità.