Spezia-Napoli, l'ultimo show:
il futuro azzurro è già cominciato

Spezia-Napoli, l'ultimo show: il futuro azzurro è già cominciato
di Roberto Ventre
Lunedì 23 Maggio 2022, 07:14 - Ultimo agg. 20:05
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Vince il Napoli a La Spezia dopo aver già archiviato aritmeticamente la promozione in Champions League. Ma l'ultima partita di campionato al Picco è macchiata dai disordini scoppiati all'11' del primo tempo tra le due tifoserie in curva Piscina, con lancio di oggetti e fumogeni e con ultras azzurri in campo dietro la porta di Meret bloccati dalle forze dell'ordine: momenti di grande tensione, Spalletti, Insigne, Koulibaly e altri calciatori sotto la curva per calmare i supporters azzurri e match sospeso per 12 minuti sull'1-0 per il Napoli con il gol bellissimo di Politano (assolo e sinistro imprendibile per Provedel) dopo 4 minuti. Subito dopo la ripresa del gioco il raddoppio di Zielinski con un sinistro fortissimo. Passano altri 11 minuti e arriva la terza rete di Demme, un'altra perla di giornata con un controllo pregevole del tedesco dopo l'uno-due con Petagna e la conclusione sotto la traversa.

Non c'è partita, il Napoli è nettamente superiore: azzurri tonici e concentrati per chiudere al meglio la stagione e ci riescono con la quarta vittoria consecutiva salendo a quota 69 (un punto in più della passata stagione) e chiudendo con 31 gol al passivo con la difesa meno battuta della A (insieme al Milan). Spalletti cambia dieci undicesimi del Napoli schierato contro il Genoa, confermato solo Koulibaly: a destra in difesa il giovane Zanoli convocato da Mancini per uno stage della Nazionale, l'altro centrale è Juan Jesus, a centrocampo Demme e Lobotka, trequartista Zielinski con Politano e Elmas esterni e Petagna centravanti. 

Il capitano è Ghoulam in occasione della sua ultima partita in maglia azzurra, l'ultima anche di Insigne, entrato poi in campo nella ripresa con Mertens e Osimhen, quest'ultimo premiato prima del via come migliore Mvp under 23 del campionato. «Per me questo è un grande punto di partenza. Dopo aver passato in periodo difficile ho resistito contro ogni problematica grazie al supporto degli amici, dei tifosi e dei compagni di squadra. Questo premio è anche per le persone che vogliono vedermi fallire, mi motivate tutti nel voler far vergognare molti di voi», il messaggio sui social del centravanti nigeriano.

E nel finale il tecnico azzurro lancia Marfella, portiere all'esordio in serie A che si esibisce in un bell'intervento su Salcedo.

Ma per il Napoli è già futuro e Spalletti sottolinea ancora l'importanza in squadra di Koulibaly. «Il club sa bene cosa penso su Koulibaly. Ci sono calciatori che hanno cose differenti. Difficile creare il sentimento che ha lui per questa squadra, la stessa professionalità. I buoni calciatori si comprano, i leader si creano con il lavoro nel tempo». Il tecnico azzurro parla del neo acquisto Kvaratskhelia e di Mertens. «Insigne parte, ma la società si è aggiudicato un calciatore simile come Kvaratskhelia, poi bisognerà vederlo nel nostro campionato. Mertens? La storia parla per lui, quello che ha prodotto per questa squadra dice che è un leader». E Spalletti parla del lavoro del club sul mercato. «Lo stanno già facendo i nostri dirigenti. Non si può mettere a posto tutto in dieci giorni: dovremo essere bravi ad inserirci in certe situazioni e rispondere al meglio se dovessero andare via certi giocatori. Ne abbiamo a rischio diversi e questo può far abbassare il livello di personalità della squadra e dovremo adeguarci». 

 

A segno e autore di una buona prova Zielinski, il polacco guarda avanti e pensa già al prossimo campionato con il Napoli. «Sono contento soprattutto che abbiamo vinto bene. Ho fatto gol dopo che era mancato da tanto tempo. Chiudiamo questo campionato in bellezza. La mia prima parte della stagione è stata buona, poi la seconda parte è stata un po' sotto livello, però mi rifarò l'anno prossimo. Farò belle cose». E Juan Jesus ha parlato di Insigne e Koulibaly. «Lorenzo è un ragazzo fantastico e gli auguro il meglio per la prossima stagione. Il prossimo capitano? Koulibaly è il nostro comandante ed è giusto che la fascia vada a lui». 

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