il match

Torino-Napoli 0-4: poker azzurro
e prosegue la cavalcata scudetto

Doppietta di Osimhen, poi il rigore di Kvara e il gol di Ndombele

I tifosi allo stadio Grande Torino
I tifosi allo stadio Grande Torino
Sabato 18 Marzo 2023, 11:14 - Ultimo agg. 19 Marzo, 17:35

La vittoria degli azzurri

Il Napoli non arresta la sua corsa e si impone 4-0 all'Olimpico contro il Torino di Juric. Grazie a questo ennesimo successo firmato dalla coppia Osimhen (doppietta) e Kvaratskhelia, oltre al gol di Dombelè, la squadra di Spalletti dopo 27 giornate sale a 71 punti, momentaneamente a +21 sull'Inter impegnata questa sera contro la Juventus e in attesa del derby tra Lazio e Roma. La squadra granata resta invece decima a 37 punti. Spalletti per la sfida conferma i suoi uomini più in forma: Meret in porta, Rrhamani e Kim centrali, Di Lorenzo e Olivera sulle fasce. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre in Lozano completa il tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Juric da parte sua schiera Ricci e Linetty nella zona centrale del campo, mentre in avanti Vlasic e Radonjic in azione alle spalle di Sanabria. Il Napoli parte subito forte e va vicino al gol prima con Osimeh e poi Lozano servito in area da Anguissa. Il forcing della squadra di Spalletti va a buon fine già al 9': corner battuto dalla destra da Zielinski verso il centro dove stacca alla perfezione Osimhen che di testa e spalla manda il pallone verso il palo lontano senza dare scampo a Milinkovic-Savic. Al 13' ancora Napoli pericoloso, questa volta con Kvaratskhelia su un'altra palla persa dal Torino al limite dell'area con Anguissa che imbuca per Osimhen, il quale si ferma e lascia al georgiano che prende la mira e prova la conclusione a giro mandando sul fondo. La squadra di Juric si riorganizza e va vicina al pari in due occasioni al 22': Vojvoda serve Vlasic al centro dell'area, appoggio per Ricci che calcia forte con Meret che rischia tanto respingendo corto dove arriva Sanabria in spaccata che colpisce il palo. Al 26' ancora Sanabria di testa di poco alto sopra la traversa. Il Napoli, passato il pericolo, ricomincia ad affondare e al 30' si salva il Torino: Osimhen serve al centro per Lozano che viene anticipato dall'intervento decisivo di Rodriguez. Il gol è però nell'aria e arriva al 35' con il calcio di rigore trasformato da Kvaratskhelia. Lo stesso georgiano si era procurato il penalty subendo un tocco in area sul piede da Linetty. Il Toro non gioca male ma i troppi errori lo condannano e al 39' Milinkovic-Savic salva i suoi dal tris: altra ripartenza partenopea con la palla filtrante per Kvaratskhelia, che di testa accomoda al limite dell'area per Osimhen che calcia fortissimo e trova la respinta in angolo del portiere granata. Inizio ripresa ancora nel segno di 'OK', al 51' il Napoli cala il tris. In ripartenza al limite colpo di tacco di Kvaratskhelia che libera Oliveira al cross per Osimhen che di testa da due passi non sbaglia e fa doppietta e 21 in campionato. Il Toro prova a reagire al 61' con Sanabria che imbuca per Vlasic che in area prova la giocata più difficile, ma Kim spazza via. Il Napoli fraseggia e continua a pressare alto, sfiora il poker al 64' con Rrhamani che conclude al volo con il destro, mandando però alto sulla traversa e va a segno al 68': Osimhen ruba palla a Schuurs sulla trequarti, imbuca per Kvaratskhelia che a sua volta serve centralmente per Ndombélé che deve mettere in rete infilando rasoterra Milinjovic-Savic in uscita disperata. Il Toro non ne ha più e il Napoli controlla fino al termine senza correre rischi.

Il match termina 0-4

Triplice fischio, il Napoli vince anche a Torino

Spazio per Gaetano

Entra anche Gaetano all'83' per Lobotka

Gli altri cambi di Spalletti

Al 71' esce tra gli applausi Osimhen e Ostigard per Rrahmani

Il gol di Ndombele

Al 67' arriva il gol di Ndombele lasciato solo in area: assist di Kvara

I primi cambi di Spalletti

Al 64' fuori Lozano e Zielinski per Elmas e Ndombele. 

Osimhen gol nella ripresa

Nel secondo tempo basta un cross di Olivera per mandare Osimhen in rete di testa per l'ennesima volta al 50'.

Fine primo tempo

Termina il primo tempo sul 2-0

La botta di Osimhen

Osimhen ci riprova dalla distanza con una botta al 38', para Milinkovic Savic

Kvara raddoppia su rigore

Al 35' va Kvara sul dischetto: e segna il 2-0

Rigore per gli azzurri

Linetty al 34' fa fallo su Kvara: è calcio di rigore

Vojvoda vicino al gol

Cresce il Toro, anche Vojvoda vicino al gol. Botta da fuori e tiro di poco al lato

Il palo di Sanabia

Tentativo di Ricci, respinge Meret poi Sanabia colpisce il palo al 22'.

La fotogallery del match

 

 

Il gol di Osimhen

All'8' segna Osimhen di testa da angolo!

L'occasione di Lozano

Ci prova Lozano, ma si fa murare da Rodriguez all'8'

La formazione del Torino

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Gravillon, Schuurs, Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Vojvoda; Radonjic, Vlasic; Sanabria.

La formazione del Napoli contro il Torino

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Zielinski, Lobotka, Anguissa; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. 

Il rigore di Zielinski

«Zielinski ha calciato il rigore perché l’hanno deciso tra di loro, nello spogliatoio c’è democrazia.

Se scelgono di fare diversamente dalle indicazioni, va bene. In allenamento ora tutti si fermano a calciare i rigori. Piotr si è preso il rigore, ha chiesto di batterlo ed è corretto così. Non gli erano piaciute le critiche per qualche rigore precedente. È bello vederli collaborare così in campo, partecipano tutti» ha concluso Spalletti.

I tifosi in trasferta

«Tifosi in trasferta? Per noi sono fondamentali, spero di non vivere più quello che è già successo. La squadra si sente più forte con il proprio pubblico sugli spalti, la partita diventa più bella. Ho temuto in queste partite senza tifosi in trasferta, per noi sono un sostegno importante e i calciatori hanno bisogno di riempirsi le orecchie. Fanno bene più i loro cori che qualche urlo mio» ha detto Spalletti.

Elmas e Simeone

«Elmas e Simeone? Valuterò che dopo c’è una sosta e c’è la possibilità di recuperare le energie. Tutti meritano di giocare titolari, qualcosa cambierò ma non fatemelo dire» ha detto Spalletti.

Raspadori non ci sarà

«Raspadori non sarà con noi, non andrà neanche in nazionale. Ndombelé è un gran calciatore, non lo conoscevo all’inizio e non capivo perché il Tottenham l’avesse mandato via. Nel Tottenham visto contro il Milan in Champions secondo me ci stava bene. Ha tutto: forza, motore, tecnica e guizzi per trovare lo spazio. Mi garba» ha detto Spalletti. 

L'analisi del Toro

Il calcio italiano sta provando a fare cose più moderne e di impatto. «Il Torino ha un portiere di qualità, quando gli arriva la palla credi di andare a metterlo in difficoltà e invece lui rilancia la palla per 70 metri e ti cambia l’azione. Hanno soluzioni fisiche ma anche tecniche in avanti. Non vogliono accorciare il campo, giocano da cavalli sciolti nelle praterie e in libertà, diventa complicato trovare le distanze giuste» ha detto Spalletti.

Questione di concentrazione

«Tutti parlano di partite facili per noi, ci invitano a pensare subito alla partita successiva, ma non è così. Non essere concentrati ci potrebbe costare tanto in campo. Potrebbe esserci qualche cambio domani rispetto a mercoledì ma ci siamo preparati come sempre, pensando a una partita alla volta e facendo i conti poi in fondo al percorso. Le alternanze dipendono sempre dalla forma dei singoli e dalle caratteristiche della partita. Non temo di sbagliare la formazione: qualsiasi cosa scelgo, scelgo bene. Sono tutti interessati alla causa e disponibili» ha detto Spalletti.

Meglio non fare calcoli

«È meglio non fare mai calcoli, in ogni momento si affrontano le situazioni che ci si presentano. Si prova sempre a migliorare. Quanto tempo resterò in panchina? Lo vedremo, dipenderà da quello che può succedere nei prossimi anni. Se penso all’impegno di questa squadra vorrei vivere in eterno, se penso agli scontri di mercoledì in città vorrei non far parte più di queste situazioni. Lavorandoci dentro, è una cosa che mi disturba» ha detto Spalletti.

Torino avversario complicato

«Con il Torino sarà una partita difficile, non cambierà atteggiamento come ha fatto l’Eintracht mercoledì per provare a recuperare il risultato. Serve rispetto per Juric e per il suo lavoro, il Torino è un avversario complicato, asfissiante in tutto quello che fa, con un livello di fatica alto in partita. Quando hai la palla ti costringono a un duello costante. Ti pressano continuamente e ti mettono il fiato sul collo. Per una squadra come noi sarà difficile» ha detto Spalletti.

Non ci si ferma mai

«L’anno irripetibile sarà quello dopo questo, qualsiasi cosa succeda. E poi quello dopo ancora, nonostante tutto. Potrei andare avanti all’infinito. Vogliamo andare a prendere sempre il meglio, perché non ci si ferma mai» ha detto Spalletti.

La conferenza di Spalletti

«È il momento più bello della mia carriera? A me il tempo porta sempre lo stesso problema, devo trovare qualcosa che mi dia soddisfazione ogni giorno. Verremo giudicati per la serietà e la professionalità con cui abbiamo affrontato le cose. Ho questa esigenza e mi devo affrettare, di tempo non ne ho molto: devo dare valore a tutte le cose che mi passano davanti, soprattutto ora. Per il Napoli sono disposto a tutto» ha detto Spalletti in conferenza stampa.

Miranchuk non convocato

Aleksey Miranchuk non sarà tra i convocati per la partita contro il Napoli di domani. Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto il calciatore granata hanno evidenziato un trauma elongativo del muscolo adduttore della coscia sinistra. La prognosi verrà valutata secondo l’evolversi clinico dell’infortunio.

Dove vedere la partita

Torino-Napoli, domenica 19 marzo, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle 14:30.

Il Napoli non arresta la sua corsa e si impone 4-0 all'Olimpico contro il Torino di Juric. Grazie a questo ennesimo successo firmato dalla coppia Osimhen (doppietta) e Kvaratskhelia, oltre al gol di Dombelè, la squadra di Spalletti dopo 27 giornate sale a 71 punti, momentaneamente a +21 sull'Inter impegnata questa sera contro la Juventus e in attesa del derby tra Lazio e Roma. La squadra granata resta invece decima a 37 punti. Spalletti per la sfida conferma i suoi uomini più in forma: Meret in porta, Rrhamani e Kim centrali, Di Lorenzo e Olivera sulle fasce. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre in Lozano completa il tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Juric da parte sua schiera Ricci e Linetty nella zona centrale del campo, mentre in avanti Vlasic e Radonjic in azione alle spalle di Sanabria. Il Napoli parte subito forte e va vicino al gol prima con Osimeh e poi Lozano servito in area da Anguissa. Il forcing della squadra di Spalletti va a buon fine già al 9': corner battuto dalla destra da Zielinski verso il centro dove stacca alla perfezione Osimhen che di testa e spalla manda il pallone verso il palo lontano senza dare scampo a Milinkovic-Savic. Al 13' ancora Napoli pericoloso, questa volta con Kvaratskhelia su un'altra palla persa dal Torino al limite dell'area con Anguissa che imbuca per Osimhen, il quale si ferma e lascia al georgiano che prende la mira e prova la conclusione a giro mandando sul fondo. La squadra di Juric si riorganizza e va vicina al pari in due occasioni al 22': Vojvoda serve Vlasic al centro dell'area, appoggio per Ricci che calcia forte con Meret che rischia tanto respingendo corto dove arriva Sanabria in spaccata che colpisce il palo. Al 26' ancora Sanabria di testa di poco alto sopra la traversa. 

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