Udinese-Napoli, Anguissa e Fabian
coppia di assi in mezzo al campo

Udinese-Napoli, Anguissa e Fabian coppia di assi in mezzo al campo
di Roberto Ventre
Domenica 19 Settembre 2021, 10:00 - Ultimo agg. 20 Settembre, 07:13
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Ok la coppia è giusta: Fabian Ruiz e Anguissa sono fatti l'uno per l'altro, perfetti per giocare insieme a centrocampo. Lo spagnolo disegna geometrie, gioca palla in verticale come chiede Spalletti, il camerunense recupera sugli avversari e strappa in avanti quando c'è da dare profondità: si completano a meraviglia e rappresentano un punto di forza del nuovo Napoli. 

Anguissa l'innesto fondamentale per il reparto centrale, ottimo l'impatto nell'esordio contro la Juventus, conferme a Leicester nel match di esordio di Europa League degli azzurri. Un centrocampista dalle caratteristiche diverse rispetto a tutti gli altri che Spalletti ha in gruppo e la sua forza fisica si è dimostrata subito molto importante. Una presenza che permette a Fabian Ruiz di esaltare ancora di più le sue qualità tecniche nel palleggio e di illuminare così la manovra del Napoli in fase offensiva. Un mix di qualità e quantità, la coppia centrale di centrocampo funzionale al massimo per il 4-2-3-1 del nuovo allenatore: la base solida che garantisce protezione alla linea a quattro difensiva e soluzioni per gli attaccanti in fase offensiva. La parola chiave è equilibrio, quello che assicurano Anguissa e Fabian Ruiz con il contributo in fase di rientro del trequartista (Zielinski, Elmas o Ounas): Napoli che in questo modo riesce ad assicurare la stessa efficacia sia quando gestisce il possesso palla, sia quando deve recuperare in fase difensiva. Questo è il compito principale dei due centrali azzurri di centrocampo: Anguissa ci ha messo pochissimo ad entrare nei meccanismi tattici di Spalletti, pochi giorni dopo il suo arrivo per il primo allenamento a Castel Volturno ha giocato dal primo minuto contro la Juventus e si è trovato a meraviglia con Fabian Ruiz, un'intesa che si è materializzata velocemente. Palla appena possibile in verticale, questo l'input per i costruttori del gioco, i difensori centrali e i due centrocampisti in mezzo: l'idea di base per uno sviluppo rapido e incisivo per gli attaccanti.

E l'importanza della duttilità per applicare sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3, i due sistemi di gioco che il tecnico sta proponendo. 

E Spalletti sta per riavere a sua disposizione altri due centrocampisti, così aumenteranno il numero di soluzioni nel reparto centrale. Demme, infatti, ha ripreso ieri ad allenarsi parzialmente in gruppo e si avvicina per lui il rientro che potrebbe avvenire contro la Fiorentina il 3 ottobre. Lobotka non sarà convocato a Udine, ieri ha svolto lavoro personalizzato in trasferta: si verificherà nei prossimi giorni se potrà tornare in gruppo a Genova contro la Sampdoria, oppure nel match successivo contro il Cagliari. Due rientri importanti anche nell'ottica del turnover visto il doppio impegno del Napoli tra campionato e Europa League. 

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