Verona-Napoli, Ospina e il coraggio
che va oltre il dolore alla mano

Verona-Napoli, Ospina e il coraggio che va oltre il dolore alla mano
di Roberto Ventre
Lunedì 14 Marzo 2022, 07:00 - Ultimo agg. 15:51
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Anguissa è tornato titolare e subito si è vista tutta la sua importanza: fondamentale la sua fisicità a centrocampo contro il Verona e anche la sua capacità di tenere palla e di distribuirla con efficacia. «Felice di essere tornato in campo con una grande vittoria a supporto», il commento su instagram del centrocampista camerunense.

Anguissa ha giocato da mezzala nel centrocampo a tre e ha vinto il duello con Ilic partendo subito a mille, buona la prova anche dall'altra mezzala, lo spagnolo Fabian Ruiz che ha ha fatto girare palla con precisione e ha chiamato Montipò a un grande intervento con un tiro a giro di sinistro. «Lottare fino all'ultimo respiro +3!! Mai mollare», il messaggio di Fabian Ruiz su twitter. Playmaker Lobotka, lo slovacco ha giocato qualche metro più basso dando un contributo efficace alla fase difensiva e proteggendo nel migliore dei modi la linea a quattro azzurro, oltre che a far partire sempre con lucidità l'azione dal basso. «Il sogno scudetto? Continua però dobbiamo continuare a lottare nelle prossime partite e fare più punti possibili. Noi ci crediamo ancora ma ci sono tante squadre oltre alla nostra. Per il momento pensiamo partita dopo partita, a Verona è stato difficile vincere», ha spiegato nel dopo partita parlando anche del nuovo assetto proposto da Spalletti al Bentegodi contro il Verona. «Il centrocampo a tre? Con Anguissa e Fabian credo che sa andata bene, abbiamo giocato un buon calcio e ci siamo divertiti. Quando giochi così è più facile». 

Il centrocampo a tre è stata una soluzione vincente di Spalletti contro il Verona: Anguissa, Lobotka e Fabian Ruiz sono infatti riusciti a reggere nel migliore dei modi ai duelli un contro uno del Verona e nello stesso tempo ad alimentare con efficacia l'azione offensiva per la punta avanzata Osimhen e per gli esterni Politano e Lozano (poi Elmas e Insigne dal quarto d'ora del secondo tempo).

Si è avvertito in positivo il rientro da titolare di Anguissa che dopo essersi ripreso dall'infortunio muscolare subito nel match di andata di Europa al Camp Nou contro il Barcellona era stato impiegato da Spalletti nei minuti finali del match contro il Milan al Maradona. Il camerunense ha dato maggiore consistenza fisica al reparto e l'intesa è stata perfetta con gli altri due centrocampisti Lobotka e Fabian Ruiz: un mix perfetto di quantità e qualità. Una delle chiavi della vittoria del Napoli a Verona è stata rappresentata proprio dal rendimento molto positivo dei tre centrocampisti, tra i migliori in campo al Bentegodi.

 

David Ospina coraggioso come sempre, si è tuffato in un'uscita bassa per fermare una pericolosa azione offensiva del Verona ed è stato toccato duro da Ceccherini alla mano destra restando dolorante per un paio di minuti anche dopo aver indossato nuovamente il guanto: il portiere colombiano ha stretto i denti riprendendo a giocare e assicurando la solita sicurezza al reparto offensivo azzurro. Superato solo dall'imprendibile colpo di testa di Faraoni indirizzato all'incrocio dei pali, il ventunesimo gol incassato in campionato dalla squadra azzurra che resta quello meno battuta. Andrea Petagna entrato al 90’ al posto di Osimhen è stato costretto ad uscire per infortunio negli ultimissimi istanti di partita lasciando il posto a Ghoulam. L'attaccante ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra, le sue condizioni verranno verificate alla ripresa della preparazione a Castel Volturno. 

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