Verona-Napoli, Gattuso rilancia:
«Proviamo a prenderci Champions»

Verona-Napoli, Gattuso rilancia: «Proviamo a prenderci Champions»
di Pino Taormina
Martedì 23 Giugno 2020, 08:30 - Ultimo agg. 13:00
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A lui gli occhi: il Napoli pende dalla sue labbra e quindi ecco che ieri mattina, nell'allenamento a Castel Volturno, Gattuso ha fatto capire che teme questa euforia ancora dilagante nell'ambiente azzurro. Oggi riprende il campionato dopo 105 giorni ed è normale che i 12 punti che separano dal quarto posto sono una distanza siderale, in questo momento. Ma guai a non provarci: gestire questo post-Coppa Italia significa maturità, che è una delle cose che va cercando il tecnico dalla partita con il Verona. Un'altra cosa che vorrebbe è cominciare a vedere qualche trama di gioco differente. Ma in questo caso, ci vuole un po' più di pazienza perché di questi tempi, con questo caldo, difficile poter lavorare in maniera intensa sui calciatori. Stasera, per esempio, al Bentegodi, sono previsti 30 gradi al momento dei via. Quello che verrà, verrà, in termini di qualità e magari anche di possesso. Ma guai a deludere Gattuso in termini di impegno. O, peggio, mostrare un certo senso di appagamento. Lì, il tecnico calabrese, non perdonerebbe. E ha anche già avvisato i suoi: vanno bene le feste per la coppa conquistata, va bene il relax ma da stasera, con quella maglia azzurra addosso (stasera celebrativa, in onore del record di gol di Mertens), vietato fare brutte figure. In queste ore, intanto, la squadra si vedrà accreditata la mensilità contesa di marzo (contesa perché non si è giocato). 
 
 

Dove eravamo rimasti? Già, l'Hellas. Per Gattuso l'occasione anche per togliersi un altro sassolino: perché Juric, l'allenatore degli scaligeri, nelle settimane di tempesta a gennaio, era stato messo nel mirino di De Laurentiis per la successione estiva di Rino. Gattuso si è riconfermato da solo. Ma stasera ha un'altra occasione per dimostrare di che pasta è fatto. Ammesso che abbia ancora bisogno di mostrarlo: nelle due partite con Inter e Juventus, gli azzurri hanno spesso attaccato anche con rapidità, oltre che con intensità. Ringhione ha ipnotizzato il gruppo, fin dal primo giorno: «Cancellate il passato. Datemi tutto e non ve ne pentirete», ha detto con la sicurezza dell'audace uomo di spogliatoio, certo dei suoi attributi, e quelli hanno iniziato a dargli retta (sia pure lentamente) felici di potersi abbandonare finalmente a uno che parlava la loro stessa lingua (non ce ne voglia Ancelotti). Questo Napoli voleva uno che controllasse il gruppo con durezza dei metodi e del linguaggio: un sergente di ferro. E lo hanno trovato. E a lui si sono consegnati. Gattuso non pensa a fare rivoluzioni questa sera, i panchinari (Lozano, Luperto, Llorente) aspetteranno ancora un po': spazio ai soliti, con Hysaj che andrà a sinistra mentre Di Lorenzo si piazzerà a destra mentre Politano e Milik questa sera inizieranno dal primo minuto. In porta andrà Ospina: ci sarà alternanza con Meret nel corso dell'estate, ma il titolare è il colombiano. A centrocampo avrebbe dovuto giocare Allan, che però ieri ha accusato un problema fisico.
 
 

Parlavamo del caldo. Da oggi i segnali sono poco incoraggianti: perché a Verona ci saranno almeno 30 gradi all'orario di inizio del match. Il club azzurro ha cambiato i programmi, visti gli allentamenti delle misure restrittive: è in ritiro in un resort a Ospedaletto da ieri sera (la squadra rientrerà in nottata sempre a bordo di un aereo privato). L'orario di inizio impone un piano particolare: pranzo alle 12,45 e merenda alle 16,45. Raffaele Canonico e il nutrizionista della squadra, Vincenzo Monda, hanno elaborato una dieta che tiene conto sia delle alte temperature sia del fatto che si gioca ogni tre giorni. Obiettivo: ottimizzazione del recupero muscolare ed elettrolitico. Quindi, poche proteine ma tantissima frutta (in particolare l'avocado e frutti rossi), vitamina C, frutta secca, magnesio, bresaola, yogurt, crostata, spremuta, miele, riso venere ed integrale. Con l'idratazione che inizia dal primo mattino, fin dalla colazione con acqua e limone. 
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