Zielinski, l'uomo in più nella corsa Champions: il polacco è sempre più determinante per il Napoli di Gattuso, indispensabile da trequartista per rifornire gli attaccanti e per la sua capacità di dare equilibrio alla squadra con il suo lavoro in fase difensiva, tra i migliori anche contro la Juventus. Molto carico Piotr come tutti gli altri compagni nell'allenamento di ieri a Castel Volturno svolto dopo l'ennesimo giro di tamponi che hanno confermato la negatività al Covid-19 dei tre nazionali dell'Italia di Mancini e di tutti gli altri azzurri.
Numeri da top player per Zielinski: sei gol (senza rigori) e sei assist, in questo campionato è riuscito a trovare continuità di rendimento e questo ha fatto per lui la differenza rispetto al passato. Sposta gli equilibri Piotr, uno dei centrocampisti offensivi che è riuscito maggiormente ad incidere in questa stagione con i suoi inserimenti e la capacità di colpire. Tra le squadre in lotta per la Champions solo Milinkovic Savic della Lazio ha fatto meglio con 6 gol e 9 assist. Luis Alberto, l'altro big del centrocampo della formazione allenata da Simone Inzaghi di reti ne ha segnate due in più (è a quota 8) ma non ha regalato nessun assist. Veretout della Roma è il centrocampista che ha segnato più di tutti (10 reti, cinque però su calcio di rigore) e ha firmato due assist. Poi c'è Kessie del Milan a quota 9 ma con ben 7 reti dal dischetto. Più indietro come numero di reti i centrocampisti delle altre squadre impegnate nella lotta per un posto nella prossima Champions League: McKennie della Juve e Pasalic dell'Atalanta a 4.
Un punto fermo Zielinski per il presente e per il futuro. L'estate scorsa ha rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2024 e il club azzurro punta su di lui. E Piotr intanto è sempre più una certezza quest'anno nella squadra di Gattuso che gli ha disegnato un nuovo ruolo perfetto per le sue caratteristiche: il polacco tra le linee riesce ad incidere perchè può sfruttare al meglio la sua qualità nel dribbling (50 quelli riusciti in campionato) e la sua progressione. Ma Zielinski nello stesso tempo resta un jolly fondamentale per il reparto: contro la Juve con l'ingresso di Osimhen e lo spostamento di Mertens alle sue spalle è stato arretrato da Gattuso tra i due di centrocampo e ha fatto benissimo anche in quel ruolo spingendo gli azzurri nell'assalto finale. Ringhio lo ha praticamente sempre schierato: 27 presenze per Piotr su 29 partite di campionato: ha saltato solo quella contro l'Atalanta per la positività al Covid-19 e quella successiva con il Benevento.