Nadal a Che tempo che fa: «Che felicità tornare a Roma. Escludere i tennisti russi? Capisco la decisione di Wimbledon»

Nadal a Che tempo che fa: «Che felicità tornare a Roma. Escludere i tennisti russi? Capisco la decisione di Wimbledon»
Domenica 8 Maggio 2022, 21:57 - Ultimo agg. 10 Maggio, 09:23
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Il campione spagnolo del tennis Rafa Nadal è stato uno degli ospiti di Fabio Fazio nel programma Che tempo che fa. Nadal sarà in campo agli Internazionali di Roma a partire da martedì. «Come sto? Bene, sono contento di tornare al Foro Italico, a Roma. E' un posto speciale per me. Qui, 14 anni fa, ho chiesto a mia moglie di sposarmi», dice. 

E poi. «Obiettivi? Per me la cosa più importante è la felicità.

La mia vita è tante cose più importanti del tennis. E' vero che il tennis è una cosa importantissima per me, però la più importante è la felicità e avere la possibilità di avere esperienze e migliorare come persone. Sono stati venti anni indimenticabili. Ho avuto accanto le persone giuste».

E la carriera? «Vengono in mente tanti sentimenti, nella mia carriera sono successe tante cose belle, ma anche gli infortuni mi hanno valorizzato. Mai rotto una racchetta? E' vero, spero di non rompere racchette fino alla fine della carriera. E' importante mantenere il controllo, saper gestire le proprie frustrazioni. Le mie paure? Ho paura di un sacco di cose, quando giochiamo a tennis c'è anche il nervosismo. Da piccolo tenevo la luce accesa per addormentarmi. Ma da bimbo mi sono divertito tanto e, grazie allo sport, ho potuto conoscere tante persone. Mio zio Toni è stata la persone più determinante della mia vita sportiva: grazie a lui penso di essere riuscito a mantere la disciplina, credo che questa educazione sia stata importantissima per il mio percorso».

Il Real Madrid di Ancelotti? «Sono stato felice per il Real Madrid, è stato un anno incredibile e ora chissà».

La decisione di escludere i tennisti russi presa da Wimbledon. «Posso capire la decisione di Wimbledon, anche se i tennisti russi nello specifico non hanno colpe, la decisione non è giusta. La guerra è una cosa seria, quello che succede a Wimbledon è una piccola cosa. L'Australia chiuse ai no-vax? Bisogna attenersi alle norme, attenersi alle regole. Speriamo non succedano più certe cose».

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