È Stefanos Tsitsipas il vincitore della finale del Masters 1000 di Montecarlo, in cui ha battutto agevolmente il russo Andrey Rublev per 6-3 6-3 in poco più di un'ora. Per il ventiduenne greco è il primo 1000 in carriera su tre finali giocate, dato che nelle precedenti due era stato battuto da Nadal prima e da Djokovic poi rispettivamente nei Masterrs di Toronto e Madrid.
Let your dreams be your wings. 🏆
Monte-Carlo thank you for all the small things that add to the journey! Appreciation is a wonderful thing. @rolexmcmasters pic.twitter.com/0FsQUTXW2r— Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) April 18, 2021
Comincia tutto a Montecarlo
Il primo titolo non si scorda mai, ma quello di Stefanos sulla terra rossa del principato di Monaco di sicuro non sarà l'ultimo.
Masters 1000 Monte Carlo: Rublev batte Ruud e vola in finale: affronterà Tsitsipas
"È la migliore vittoria della mia vita finora - dice l'attuale numero 5 al mondo - sapevpo che sarebbe stato un avversario molto duro ed ero molto nervoso all'inizio della partita. Sono orgoglioso di come ho giocato". Parole di commozione e gioia, per uno dei talenti più brillanti di tutto il circuito ATP che si prepara finalmente a raccogliere l'eredità dei Big 3 Federer, Nadal e Djokovic.
Delusione Rublev
Ad un vincitore corrisponde sempre uno sconfitto, e questa volta tocca a Andrey Rublev vestire i panni del runner-up. La giornata del numero 8 al mondo non è delle migliori, ma resta comunque l'importanza di aver disputato la prima finale in carriera, con tutta l'esperienza che ti lascia. Del resto, anche Stefanos aveva perso alla prima apparizione, ma il futuro è radioso anche per il ventitrenne moscovita, che non più tardi di due giorni fa aveva buttato fuori Rafael Nadal, uno che sulla terra non capita mai per caso.