Universiadi, i medagliati napoletani
premiati da de Magistris in Comune

PREMIATI UNIVERSIADI 2019
PREMIATI UNIVERSIADI 2019
di Diego Scarpitti
Giovedì 18 Luglio 2019, 15:48 - Ultimo agg. 15:54
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«Con gratitudine». Medaglia e targa con i colori cittadini, nella custodia rossa. Cerimonia di premiazione in Sala Giunta a palazzo San Giacomo per i 12 atleti napoletani e campani, che si sono particolarmente distinti alle Universiadi 2019. «Siamo grati al sindaco Luigi de Magistris e all’assessore allo sport Ciro Borriello per la considerazione riservata nei nostri confronti. Finalmente si dà il giusto peso al nostro impegno e alla nostra vittoria», osserva il capitano del Settebello e della Canottieri Napoli, Umberto Esposito, interpretando gli stessi sentimenti del posillipino Massimo Di Martire e dei due salernitani Eduardo Campopiano e Mario Del Basso. «Grande emozione questa mattina. Traspariva piena soddisfazione dalle parole del primo cittadino. Sono orgogliosa di essere napoletana», ammette Carolina Ioannou, argento con il Setterosa, insieme a Sara Centanni e Loredana Sparano, quasi con le lacrime agli occhi per la gioia.

«Sono onorata di aver ricevuto tale importante riconoscimento. Doppio il valore del premio ricevuto: meravigliose e straordinarie le Universiadi a Napoli», ammette la sciabolatrice d’oro Rebecca Gargano, che sfoggia un fantastico sorriso, indossando la maglia dell’Aeronautica Militare. Raggiante il papà Gabriele, direttore sportivo dell'Amatori Napoli Rugby.  Con la divisa delle Fiamme Oro Valerio Cuomo (bronzo con l’Italspada nella prova a squadre) e l’infallibile tiratore Simone D'Ambrosio (primo nel trap misto). Ritirano il premio i genitori di Maria Varricchio e Dario di Martino (bronzo pistola mista). Sono intervenuti Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, il capo di gabinetto Attilio Auricchio, il dirigente Gerarda Vaccaro, Ciro Borriello e Lucia Russo, il presidente Fin Campania, Paolo Trapanese, il consigliere Giuseppe Esposito, il team leader delle Nazionali di pallanuoto Filippo Massimo Gomez.  
 
 

«Impianti altra sfida che dobbiamo vincere e vinceremo. Devono essere utilizzati al meglio, ben gestiti, affidati correttamente, consentire a chi li prenderà in affidamento di avere il tempo necessario per manutenere, saranno controllati. Vogliamo che sia un’opportunità per quante più associazioni, federazioni, persone, scuole possibili. Su questo lavoreremo nei prossimi giorni. Ci faremo trovare pronti e Napoli, tra i vari primati, oggi è la città d’Italia con gli impianti sportivi ristrutturati. Altra sfida da vincere tutti insieme: il Comune e tutti quelli che andranno ad usufruire di questi impianti». Si esprime in questi termini De Magistris. È iniziata la fase post Universiadi. «Appena la Regione Campania ci convocherà, saremo ben lieti di partecipare a questo incontro. Se la Regione, nell’ambito delle sue competenze, intende ulteriormente finanziare l’impiantistica sportiva campana, metropolitana e napoletana, ci troveranno pronti e felici di fare questo insieme. Per il resto la gestione degli impianti sarà cura della Città per quanto compete Napoli».

All’ombra del Vesuvio doveroso dare continuità organizzativa in materia di grandi eventi a breve. «Certamente. Non ci siamo mai fermati dal primo momento, quando ci ridevano appresso e quando puntammo sulla Coppa America: è stato un filotto straordinario. Il prossimo evento sarà di nuoto internazionale ad ottobre alla piscina Scandone ristrutturata. Poi ci candideremo a tutte le competizioni, Olimpiadi comprese, perché Napoli ha dimostrato, - non ne avevo nessun dubbio, afferma convinto il sindaco -, che può competere con umiltà, tenacia, determinazione e competenza per qualsiasi manifestazione di livello internazionale».

Una volta conquistato, Napoli non intende trasferire ad altre realtà il ruolo (riconosciuto) di capitale indiscussa di sport e cultura.

 
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