Vertice al Mise sulla nuova Ilva, i sindacati delusi: «Tutto bloccato, nessuna risposta»

Vertice al Mise, i sindacati chiedono chiarezza sulla nuova Ilva: «Abbiamo il nome della nuova società ma non un cda, perché?»
Vertice al Mise, i sindacati chiedono chiarezza sulla nuova Ilva: «Abbiamo il nome della nuova società ma non un cda, perché?»
Venerdì 14 Maggio 2021, 13:42 - Ultimo agg. 18:45
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Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, si è detto «ottimista» sulla possibilità di una revisione del piano industriale e di poter anticipare i tempi per l'ulteriore iniezione di capitale pubblico nell'azienda «nel pieno rispetto dei ruoli e dopo il confronto con il nuovo Cda con tutte le parti in causa», secondo una nota del Mise diffusa al termine dell'incontro con i sindacati.

Terminato l'incontro tra i metalmeccanici e il ministro Giorgetti secondo il quale i nodi Ilva saranno sciolti entro 2-3 settimane. «Non ci aspettavamo grandi cose e infatti non abbiamo avuto grandi cose. Dal governo non è arrivata nessuna risposta né date precise, tutto è congelato in attesa della sentenza del Consiglio di Stato e l'operatività dell'ingresso dello Stato rinviata in attesa che si sciolga il nodo sul bilancio 2020 di ArcelorMittal.

Quello che è arrivato è solo un segnale di attenzione».

Così la leader Fiom, Francesca Re David, sintetizza l'esito dell'incontro al Mise con il ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti sul tavolo ex gruppo Ilva a cui ha partecipato anche il ministro del lavoro, Andrea Orlando. Nessuna risposta dunque per ora alle numerose questioni sottoposte dai sindacati, dal clima che si respira a Taranto ai licenziamenti di questi mesi, dalle mancate manutenzioni alle relazioni sindacali fino alla critica situazione dell' indotto.

«Noi pensiamo che la buona volontà del governo c'è ma non si sta vedendo a Taranto». Lo dichiara il segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, al termine dell'incontro su Acciaierie d'Italia al ministero dello Sviluppo economico.

«Non riusciamo ad aver un incontro che prospetti una soluzione. Ilva è una storia infinita, è stato un incontro per prendere tempo». Bolla così il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, l'incontro sull'ex Ilva al ministero dello Sviluppo economico con il ministro Giancarlo Giorgetti e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. «Dal governo ci hanno detto che si aspettavano una sentenza del Consiglio di Stato  ma il giudizio non è arrivato. Tutto questo crea indecisione, quindi tutto dipenderà dalla sentenza».

Il corteo a Roma

«Siamo in sciopero insieme, Fiom e Uilm, per dire basta a questa lunga attesa, attendiamo ormai da tempo la riconversione ambientale di quello stabilimento. Se ci deve essere la transizione ecologica, ci deve essere subito e deve essere immediata. Non è possibile mantenere migliaia di lavoratori in cassa integrazione, non è possibile continuare ad avere uno stabilimento dove non avviene nessuna riconversione».

Lo ha detto Francesco Brigati della Fiom Cgil Taranto guidando, insieme a Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom Cgil, il corteo di lavoratori dell’ex Ilva di Taranto in direzione Mise per l’incontro dei sindacati col ministro Giancarlo Giorgetti. A Taranto Fiom Cgil e Uilm, in concomitanza col vertice ministeriale, hanno indetto due ore di sciopero nel siderurgico. 

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