Marte, in orbita la sonda Hope degli Emirati Arabi, domani arriva quella cinese. Diretta

Spazio, la sonda Hope entra nell'orbita di Marte: la sala di controllo festeggia [Diretta]
Spazio, la sonda Hope entra nell'orbita di Marte: la sala di controllo festeggia [Diretta]
Martedì 9 Febbraio 2021, 16:50 - Ultimo agg. 17:56
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Continua la corsa allo spazio: è entrata nell'orbita di Marte, la sonda Hope lanciata dagli Emirati Arabi Uniti. Nel giro di dieci giorni raggiungeranno il Pianeta Rosso altre 2 sonde, una per conto della Cina (Tianwen-1), mentre il 18 febbraio toccherà alla missione della Nasa Mars 2020 con il rover "Perseverance".  Un vero e proprio «assembramento spaziale» dovuto al fatto che la scorsa estate le tre sonde sono state lanciate a pochi giorni di distanza per approfittare della finestra temporale in cui Marte si trovava in posizione favorevole rispetto alla Terra (evento che si verifica ogni due anni). Grande assente è l'Europa, che a causa di ritardi tecnici - legati alla pandemia da Covid ha dovuto rinviare al 2022 il lancio della missione ExoMars, dell'Agenzia spaziale europea (Esa).

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La sonda Hope è entrata nell'orbita del pianeta  dopo aver viaggiato per 205 giorni e 494 milioni di chilometri: ha eseguito in modo automatico la complessa manovra di inserimento in orbita che l'ha portata a rallentare da 121.000 a 18.000 chilometri orari grazie all'accensione dei suoi sei motori Delta-V per 27 minuti.

Dopo un black-out radio di circa 15 minuti, dovuto al passaggio dietro Marte, Hope ha inviato il segnale che ha confermato il successo della manovra. Gli Emirati Arabi diventano così i quinti ad avere una sonda intorno a Marte dopo Usa, Unione Sovietica, Agenzia spaziale europea e India.

Il collegamento

Nel frattempo, Arab News sta trasmettendo la diretta in collegamento con il Mohamed bin Rashid Space Center (Mbrsc) di Dubai. «Stiamo entrando in una fase molto critica», ha dichiarato qualche ora fa il direttore del progetto, Omran Sharaf. Che poi ha aggiunto: «Una fase che fondamentalmente definisce se raggiungeremo Marte, o no; e se saremo in grado di condurre la nostra scienza, o no. Se andiamo troppo piano, ci schiantiamo su Marte; se andiamo troppo veloce, lo saltiamo», così Sharaf.

«Ora è il momento di rallentare»: queste le parole che arrivano dalla sala di controllo, dove vengono monitorate in tempo reale la traiettoria e la velocità della sonda, che procede regolarmente. In questi minuti il personale si è alzato in piedi per festeggiare l'arrivo in orbita della sonda.

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