Spazio, un asteroide gigante sfiorerà la Terra a settembre: «In futuro potrebbe caderne uno sul nostro pianeta»

Spazio, un asteroide gigante sfiorerà la Terra a settembre: «In futuro potrebbe caderne uno sul nostro pianeta»
di Michela Poi
Martedì 27 Agosto 2019, 13:28 - Ultimo agg. 15 Marzo, 03:15
2 Minuti di Lettura

Un asteroide più grande dello Shard of Glass, il grattacielo di Londra, passerà vicinissimo alla Terra il prossimo mese. Ad annunciarlo è la Nasa, che ha diffuso i dati relativi ad Asteroid 2000 QW7, così è stato denominato. Lungo tra i 290 e i 650 metri, sfiorerà il nostro Pianeta alla velocità di 14.400 miglie orarie. Passerà a 3,3 milioni di miglia da noi. Una distanza che ci sembra enorme ma che non lo è affatto: qualsiasi materiale celeste entro 92,9 milioni di miglia è considerato un oggetto vicino alla Terra.

Asteroide in arrivo il 10 agosto, allerta Nasa: «Potenzialmente pericoloso per la Terra»

L'asteroide, in orbita attorno al Sole, passa vicino alla Terra ogni 20 anni circa. L'ultima volta, infatti, è stato il primo settembre 2000.  L' agenzia spaziale americana ha tranquillizzato i cittadini sul fatto che non c'è alcun pericolo di collisione, almeno per ora.

Sì, perchè è il capo della Nasa Jim Bridenstine ha avvertito che in futuro potrebbe cadere un asteroide sulla Terra con conseguenze disastrose. «Non si tratta di Hollywood, nè di un film», ha dichiarato. «Bisogna proteggere l'unico pianeta che conosciamo, proprio ora, per ospitare la vita».

Cesária Évora, chi è la donna alla quale è dedicato il doodle di Google

Gli scienziati ritengono che un asteroide circa 30 volte più grande del 2000 QW7 sia stato responsabile dell'estinzione dei dinosauri e si aspettano che possa arrivarne un altro, anche se è difficile prevederlo. Nel 2029 gli astronomi avranno la possibilità di studiare una roccia spaziale che passerà a soli 31.000 km dalla Terra, soprannominata Aphopis. 

«Apophis rappresenta uno su 2.000 asteroidi potenzialmente pericolosi attualmente conosciuti», ha dichiarato Paul Chodas, direttore del Center for Near-Earth Objects Studies della Nasa durante l'annuale Conferenza sulla Difesa Planetaria.  «Osservando Apophis durante il suo sorvolo del 2029, acquisiremo importanti conoscenze scientifiche che un giorno potrebbero essere utilizzate per la difesa del pianeta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA