Trump nomina il nuovo numero 1 della Nasa: non è uno scienziato e nega il cambiamento climatico

Trump nomina il nuovo numero 1 della Nasa: non è uno scienziato e nega il cambiamento climatico
di Luca Marfé
Mercoledì 6 Settembre 2017, 10:50
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NEW YORK - Il nuovo numero 1 della Nasa? Un economista, non uno scienziato. È questa l’ultima trovata di Donald Trump che, in maniera tutt’altro che casuale, affida il prestigioso incarico ad un convinto negazionista del cambiamento climatico.

La cosa sorprende fino ad un certo punto: James Bridenstine, deputato repubblicano dell’Oklahoma, era stato infatti tra i primi ad opporsi agli Accordi di Parigi. Le sue posizioni contrarie risalgono al 2015 e, ancor prima di allora, nello specifico nel 2013, si era espresso in maniera fortemente critica nei confronti dell’amministrazione Obama, colpevole a suo dire di aver riversato risorse economiche eccessive su un dossier che non esitava a definire «inesistente».

Tanto gli è bastato a guadagnarsi l’illustre poltrona a soli 42 anni.

Ma Bridenstine non è soltanto giovanissimo e negazionista: nelle vesti di tredicesimo amministratore dell’ente statunitense per le attività spaziali ed aeronautiche, è anche e soprattutto il primo a non vantare alcuna esperienza scientifica. Ed è proprio questo “dettaglio” che ha già fatto infuriare l’intera comunità dei cervelloni a stelle e strisce. Si teme, infatti, oltre ad una generale incompetenza nell’affrontare tematiche specifiche e complesse, che il nuovo capo possa dare una direzione all’agenzia quasi fuorviante rispetto a quegli indirizzi di sviluppo che ne rappresentano le fondamenta. In buona sostanza, aleggia la preoccupazione che gli interessi di natura economica possano rapidamente soppiantare l’esplorazione spaziale e, più in generale, la ricerca vera e propria.
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