Volo supersonico made in Campania: Napoli-New York in un'ora e mezza

Volo supersonico made in Campania: Napoli-New York in un'ora e mezza
di Francesca Cicatelli
Giovedì 24 Maggio 2018, 20:35 - Ultimo agg. 25 Maggio, 10:53
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Da Napoli a New York in un'ora e mezza superando la barriera del suono. E' made in Campania la nuova tecnologia ipersonica Hyplane, un velivolo per 6 passeggeri e due piloti ideato nel 2013 dalla Pmi Trans-Tech, in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II in grado di decollare da una pista di media lunghezza (meno di 1000 metri), effettuare un volo parabolico, raggiungendo la cosiddetta linea di Karman a 100 km di quota, e atterrare ancora su una pista di media lunghezza. La cifra per il biglietto fa volare fuori dalle orbite terrestri già solo per i costi: un biglietto per il volo suborbitale è intorno ai 50mila euro, ma comunque inferiore al prezzo di un Virgin Galactic.
 

Dall’analisi di proiezione delle maggiori aziende e autorità aeronautiche mondiali si stima che nei prossimi 20 anni potrebbero essere richiesti oltre 100 velivoli. Hyplane potrà essere utilizzato anche per realizzare voli intercontinentali ad una velocità pari a 4.5 volte quella del suono. Ed è proprio grazie a questa sua peculiarità, riconosciuta a livello internazionale, che è possibile abbattere i costi. Nuova linfa quindi per l'industria campana: il Dac - Distretto Aerospaziale della Campania - si candida a diventare un punto di riferimento internazionale per mezzi e tecnologie innovative per il mercato aerospaziale. L’ipersonica, infatti, rappresenta un settore strategico su cui il distretto sta investendo con un’offerta innovativa e altamente tecnologica, tanto da indicarla nell’ambito delle attività progettuali della Ris3 Campania, la Strategia di Specializzazione Intelligente per lo sviluppo sostenibile dei territori.

«Oggi crediamo che dopo la fase 1, con la recente decisione del Mise di fare di Grottaglie, in Puglia, la base per i voli suborbitali di Virgin Galactic per il turismo spaziale, si possa e si debba passare alla fase 2, con lo sviluppo di un prodotto a forte connotazione regionale - spiega Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, Dac - Oltre che alla pianificazione di lungo periodo siamo attenti anche alle esigenze immediate e a breve termine delle nostre aziende del settore. Stiamo, infatti, supportando la filiera campana attraverso la strutturazione di piattaforme che ci consentano di intercettare la domanda del mercato o di stimolarne di nuova». 

 
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