Facebook, attenzione al messaggio che ci invita a inoltrare richieste di amicizia: è una truffa

Facebook, attenzione al messaggio che ci invita a inoltrare richieste di amicizia: è una truffa
Facebook, attenzione al messaggio che ci invita a inoltrare richieste di amicizia: è una truffa
di Paolo Travisi
Lunedì 8 Ottobre 2018, 16:12
2 Minuti di Lettura
Un'altra bufala di Facebook sta prendendo di mira gli account degli iscritti al popolare social network. A lanciare l'allarme sono diversi siti stranieri - tra cui l'autorevole Time – secondo i quali, le modalità di questo ennesimo cyber attacco sono molto simili ai precedenti. Ma c'è un'astuzia in più. Si utilizza lo schema del messaggio a catena, che arriva direttamente su Facebook attraverso il messaggio di un amico esistente, che dice di aver ricevuto da parte dell'utente-vittima della trappola, una richiesta di amicizia. Fatto strano, visto che i due sono già in contatto su Facebook. Ecco allora che il messaggio lancia un avvertimento.

Ecco il testo:

Ciao .... In realtà ho ricevuto un'altra richiesta di amicizia da te ieri ... che ho ignorato quindi potresti voler controllare il tuo account. Tieni il dito sul messaggio fino a quando appare il pulsante Avanti ... quindi premi in avanti e tutte le persone che vuoi inoltrare .... Dovevo fare le persone individualmente. In bocca al lupo!

L'errore, in questi casi, è sempre dell'utente che obbedisce alle richieste di cliccare, inoltrando il messaggio ad altri suoi contatti e nello stesso tempo, permettendo al pirata digitale d'intromettersi nel device per rubare foto e informazioni personali. Poi la vera sofisticazione. Viene creato un secondo profilo, clonando quello reale. Un vero e proprio furto d'identità che consente di inviare richieste di amicizia ai veri amici di quel profilo, perpetuando la catena dei messaggi, dunque la truffa, per un numero indefinito di volte.

Da Facebook, però, l'allarme viene sminuito in quanto i tecnici della piattaforma, non avrebbero registrato un significativo aumento di account clonati. Ma la cosa migliore da fare - avvisano - è eliminare questi tipi di messaggi, soprattutto se usano un linguaggio simile all'esempio sopra citato e segnalare l'accaduto a Facebook, accedendo all'apposita sezione.
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