La robotica? A Napoli sempre più protagonista in sala operatoria

La robotica? A Napoli sempre più protagonista in sala operatoria
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 23 Novembre 2016, 18:51
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Napoli capitale della robotica in Italia.  E' emerso nel congresso “Hot topics in Ginecologia e Ostetricia”, svoltosi al Centro Congressi Federico II di Napoli, organizzato dalla Società italiana di riproduzione. Da qualche anno il Policlinico Universitario federiciano è divenuto polo d’eccellenza nel trattamento delle patologie ginecologiche benigne e maligne. Da anni punto di riferimento per la chirurgia isteroscopica e laparoscopica, da maggio il dipartimento assistenziale integrato di Ginecologia ostetricia e urologia si avvale anche dell’utilizzo del moderno robot Da Vinci acquistato dalla Federico II in sinergia con la Regione Campania e l’università Federico II di Napoli. Il robot di ultima generazione, a doppia consolle, può essere utilizzato indistintamente da ginecologi urologi e chirurghi generali.

Ma quali sono i vantaggi della robotica in sala operatoria in oncologia ginecologica? Secondo il professor Carmine Nappi, presidente onorario del congresso i vantaggi sono molteplici: “Minor degenza post operatoria, minori complicanze intra e post operatorie, minore degenza ospedaliera, più rapido recupero funzionale da parte delle pazienti”. Il rettore della Federico II Gaetano Manfredi ha precisato come nell’ultimo quinquennio l’Università ha voluto puntare fortemente sulle nuove tecnologie per colmare quel gap tecnologico con i principali poli chirurgici mondiali.

«Oggi a Napoli si stanno vedendo dopo pochi anni i risultati assistenziali della robotica - ha precisato Manfredi- la nostra Università punta all’eccellenza, alla formazione di cervelli e medici sempre più capaci di competere in Italia e all’estero». Per il professor Attilio Di Spiezio Sardo: «Sin dall’inizio del 2000 la Federico II si è interessata di nuove tecnologie in ambito ginecologico per un approccio sempre più innovativo in campo endoscopico, laparoscopico e isteroscopico».
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