Airbus contro traffico e inquinamento: entro fine anno il primo taxi-volante

Un velivolo dotato di self-driving per spostarsi in città senza inquinare
Un velivolo dotato di self-driving per spostarsi in città senza inquinare
di Rachele Grandinetti
Martedì 17 Gennaio 2017, 15:29 - Ultimo agg. 16:47
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Sembra uno scenario da “Ritorno al futuro” e invece sta per diventare realtà. D’altronde, dopo le scarpe con i lacci automatici alla Marty McFly c’era da aspettarsi anche le macchine volanti, prima o poi. Airbus mette le ali alla fantasia e tira fuori dal cantiere un progetto che potrebbe risolvere più di un problema. In un momento storico in cui si parla di inquinamento con rischi per la salute al seguito (per non parlare del traffico congestionato nelle città), cosa c’è di meglio di un’auto volante? Anzi, di un taxi self-driving volante. Si chiama Project Vahana ed è un velivolo dotato di computer di bordo e sensori che rilevano eventuali ostacoli con motori esclusivamente elettrici che scongiurano ulteriori emissioni nocive.

Adesso proviamo ad immaginare una persona che, per recarsi in centro, invece di chiamare il classico radio-taxi, sale a bordo di Vahana e si lascia trasportare ad alta quota da un’auto senza conducente. Incredibile, eppure potrebbe accadere nel giro di poco tempo. Tom Enders, CEO del gruppo Airbus, ha annunciato che il primo prototipo di self-driving car volante sarà pronto entro la fine del 2017. Si tratta di “sfruttare la dimensione verticale” delle aree urbane, sostiene Enders, in modo da alleggerire il flusso di mezzi che circolano per le strade. Tuttavia, le normative in materia di sicurezza e viabilità aerea sarebbero ancora da scrivere. Perciò sembra difficile che l’idea possa prendere il volo in tempi così brevi. Ultimati i test del prototipo, a quanto pare, sarà necessario attendere il 2021 per l’effettivo utilizzo. 
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