Addio agli oggetti personali smarriti con gli AirTag di Apple

Addio agli oggetti personali smarriti con gli AirTag di Apple
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 5 Maggio 2021, 12:34
4 Minuti di Lettura

Apple ha recentemente presentato AirTag, un accessorio elegante, innovativo che permette ai possessori di iPhone di non perdere più di vista i propri oggetti personali.  Agganciato a borsa, chiavi, zaino o qualsiasi altra cosa, AirTag sfrutta la vasta rete globale “Dov’è” per localizzare un oggetto smarrito mantenendo al contempo privati e anonimi i dati personali grazie alla crittografia end-to-end.

“Grazie al suo design, all’incredibile facilità d’uso e alle funzioni di privacy e sicurezza integrate, AirTag sarà un modo tutto nuovo di sfruttare il potenziale dell’ecosistema Apple e rendere ancora più versatile iPhone.” ha dichiarato Kaiann Drance, Vice President of Worldwide iPhone Product Marketing di Apple.

Design rotondo e leggero, ogni AirTag è realizzato in acciaio inossidabile lucido ed ha una resistenza all’acqua e alla polvere di grado IP67.

L’altoparlante integrato emette un suono che permette di individuare la posizione dell’AirTag e la batteria può essere sostituita facilmente grazie al lato rimovibile. Per collegarlo basta avvicinarlo ad un iPhone, AirTag si configura in un attimo, proprio come gli auricolari e le cuffie AirPods, ed è anche possibile assegnare un nome a ciascun dispositivo per associarlo a un oggetto specifico. Acquistando gli AirTags sul sito Apple, è possibile anche personalizzarli con un’incisione gratuita scegliendo tra testo e una raccolta di 31 emoji.

Una volta configurato, AirTag apparirà su un mappa nella nuova tab Oggetti dell’app Dov’è, insieme alle informazioni sulla posizione attuale o sull’ultima rilevata. Se l’oggetto smarrito si trova nel raggio d’azione del Bluetooth, basterà usare l’app Dov’è per far emettere un suono all’AirTag e localizzarlo. All’interno di ciascun AirTag risiede un chip U1 progettato dagli ingegneri di Cupertino che usa la tecnologia Ultra Wideband ed intergisce con gli iPhone 11 e 12. Man mano che ci si sposta, la funzione “Posizione precisa” raccoglie i dati da fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e ci guida l’fino a raggiungere l’AirTag, usando feedback sonori, aptici e visivi.

Se l’AirTag è fuori dal raggio d’azione del Bluetooth, viene in soccorso la rete Dov’è: formata da quasi un miliardo di dispositivi Apple, è in grado di rilevare i segnali Bluetooth di un AirTag smarrito e inviare la posizione al relativo proprietario, il tutto in background e in forma anonima e riservata. È anche possibile attivare sugli AirTags, la modalità Smarrito; in questo se qualcuno trova un AirTag che non è suo, può toccarlo con il proprio iPhone o qualsiasi dispositivo dotato di tecnologia NFC e accedere ad un sito web in cui appare il numero di telefono del proprietario, nel caso questo sia stato indicato.

AirTag è progettato per tenere al sicuro le informazioni. I dati e la cronologia delle posizioni non vengono archiviati fisicamente nell’AirTag. Solo il proprietario del dispositivo può accedere ai dati sulla posizione dell’AirTag e nessuno conoscerà l’identità o la posizione dei dispositivi che hanno contribuito a ritrovarlo, neanche Apple. In aggiunta, gli AirTags scoraggiano il tracciamento indesiderato tramite il continuo cambiamento dei segnali bluetooth trasmessi.

AirTag è disponibile in confezione da una o quattro unità al prezzo rispettivamente 35 e 119 euro.

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