Bologna, la parrocchia si lancia nella cripto-arte. Don Davide: «Noi prima di Britney Spears»

Bologna, la parrocchia si lancia nella cripto-arte. Don Davide: «Noi prima di Britney Spears»
Bologna, la parrocchia si lancia nella cripto-arte. Don Davide: «Noi prima di Britney Spears»
Mercoledì 9 Giugno 2021, 15:59 - Ultimo agg. 10 Giugno, 09:03
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A Bologna la parrocchia di Santa Maria della Carità e San Valentino della Grada sarà la prima comunità religiosa in Italia a usare la tecnologia Nft. Si tratta della "Non Fungible Token", ossia un certificato digitale che usa il sistema della blockchain e sul quale hanno puntato big del mondo Hi-tech come Elon Musk ed Edward Snowden. La parrocchia nel cuore del capoluogo emiliano si è lanciata nella cripto-arte grazie alla passione, e all'intuizione, del parroco 43enne che la guida. «Non sono un nerd, né un hacker o un programmatore - ha spiega all'Ansa il parroco don Davide Baraldi - ma ho sempre avuto interesse per quello che gli strumenti tecnologici rappresentano come rivoluzione antropologica».

Nell'ultimo periodo è maturata la curiosità nei confronti delle criptovalute, dei Bitcoin, della blockchain.

Finché non si è imbattuto nel "Non Fungible Token", «ben prima delle vendite milionarie» di Christiès. Di qui l'idea di trasformare il patrimonio artistico della chiesa e di renderlo un bene digitale «unico» grazie alla tecnologia Nft. Le cripto-opere sono in vendita su Zillica, acquistabili con questa criptomoneta. L'operazione è partita ad aprile e già ci sono stati i primi acquirenti, collezionisti e appassionati. «Siamo arrivati prima di Britney Spears», dice orgoglioso don Davide.

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