Quello della logistica è di certo uno dei settori con maggiori difficoltà nella corsa alla sostenibilità. Un'idea innovativa in tal senso è quella DS Smith che pensa a Carta e imballaggi realizzati a partire da alghe marine per fare fronte alla crescente domanda di beni sostenibili da parte di clienti e consumatori finali. L'azienda sta anche esplorando il potenziale delle alghe marine di giocare un ruolo significativo nell'eliminazione della plastica, realizzando rivestimenti barriera usati per proteggere i prodotti alimentari. «La nostra ricerca su materie prime e fibre alternative ha il potenziale per cambiare le carte in tavola per i nostri clienti e consumatori che vogliono prodotti sempre più facili da riciclare e con un impatto minimo sull'ambiente - dichiara Francesco Barsanti, Sales Marketing e Innovation Director South Europe di DS Smith Packaging - Le alghe marine sono tra i materiali naturali alternativi che stiamo esaminando, e presentano alcune applicazioni interessanti per contribuire a creare la prossima generazione di carta sostenibile e soluzioni di imballaggio».
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Data la sua vasta gamma di usi, l'uso di alghe marine potrebbe crescere in maniera consistente nei prossimi anni. Secondo l'associazione Seaweed for Europe, si prevede che l'industria europea delle alghe valga circa 9 miliardi di euro entro il 2030, generando circa 115.000 posti di lavoro.