L’intento è forse quello di evitare la moltitudine di post quotidiani, favorendo la qualità invece della quantità. Cioè filmati personalizzati e divertenti, grazie alla miscela di scatti e video, arricchiti da scritte, sticker o emoji. L’unico limite sono i cento pezzi, intesi come fotografie e fotogrammi di clip, che possono includere le Stories, visibili poi dagli altri in formato slideshow.
A proposito degli altri, ognuno potrà decidere a chi far vedere la propria storia (ai soli followers se l’account è impostato su privacy) ma se si vuole escludere qualcuno dei seguaci basta settare il video. Non sono permessi commenti né like per reagire alla storia ma si può inviare un messaggio diretto alla persona che l’ha postata.
Una peculiarità delle Stories è il ciclo di vita: 24 ore e poi scompariranno dal profilo e dal feed. Uno schema che riflette l’approccio di Snapchat, l’app con messaggi autodistruttivi gettonatissima tra gli adolescenti, che sono il target cui punta Instagram per continuare ad ampliare una community che conta su più di 500 milioni di utenti.
A livello grafico le Stories saranno visibili in alto nel feed e avranno la forma di un cerchio colorato, mentre per creare la propria storia è sufficiente cliccare il segno “più” sempre in alto ma a sinistra e poi giocare con la fantasia. Ogni creatore potrà scoprire chi ha visualizzato la storia e scegliere di evidenziare una o più parti pubblicando la porzione sul profilo. La nuova funzione sarà disponibile a livello nelle prossime settimane su iOS e Android.
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