Il mercato delle auto a emissioni
zero si sviluppa anche in Italia

La Volkswagen Up elettrica
La Volkswagen Up elettrica
di Nicola Desiderio
Lunedì 11 Novembre 2013, 09:42 - Ultimo agg. 09:43
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Si chiamava H2Roma adesso si chiama H2R - Sustainability for Mobility e per la dodicesima edizione si trasferito a Rimini, all’interno di Ecomondo e Key Energy, fiere leader per la sostenibilit dove si tengono gli stati generali della Green Economy con la presenza dei ministri dell’Ambiente, Andrea Orlando, e dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.





Strano che, in un avvenimento così “green”, a mancare fosse la mobilità sostenibile con l’auto che, in ogni caso, rappresenta un pezzo fondamentale dell’economia. Luogo diverso, contesto più ampio e stimolante, ma formula identica per H2R con la presenza del mondo della ricerca, delle istituzione e dell’industria che ha portato i suoi prodotti più avanzati per farli vedere e provare. Attenzione particolare per le emissioni zero a cominciare dalla BMW i3, la prima elettrica bavarese e per di più con scocca in alluminio e fibra di carbonio per un peso inferiore ai 12 quintali, e una guida da vera BMW grazie al motore da 125 kW, alla trazione posteriore e a prestazioni sorprendenti (0-60 km/h in 3,7 secondi e 0-100 in 7,2 s.), ma anche un’altra idea di mobilità che sfrutta al massimo la connessione con la rete e calcola l’itinerario anche includendo gli altri mezzi di trasporto. Altra prima elettrica e altra anteprima italiana anche per la Ford Focus Electric e la Volkswagen e-up!.



Per la compatta dell’Ovale Blu si parla di un motore da 107 kW, tempi di ricarica di 4 ore, 162 km di autonomia e un prezzo di 39.990 euro. Per la piccola di Wolfsburg il motore è invece da 60 kW e l’autonomia oscilla tra 120 e 160 km, con prestazioni brillanti (0-100 km/h in 12,4 s.) e un sistema di ricarica che riesce a sfruttare qualsiasi tipo di presa o colonnina.



Arriverà all’inizio del 2014 e sarà seguita a breve dalla e-Golf. Ebbene sì: anche sua maestà diventa elettrica, ma la prima auto di massa a batteria è stata nel 2010 la Nissan Leaf che ha venduto da allora 84mila unità e ora dà la possibilità di prenderla con un anticipo, pagare un canone di 199 euro e alla fine di restituirla o avere un valore garantito. A farle compagnia a Rimini c’era l’e-NV200, ma non c’era anche un altro commerciale a emissioni zero: il Mercedes Sprinter e, a poca distanza, la sorellina Smart EV con l’innovativa formula di car sharing car2go che ha ricevuto un’accoglienza incredibile a Milano: 50mila utenti in due mesi e nel 2014 arriva a Roma e Bologna.



Un modo diverso di muoversi esiste e anche di sfruttare l’energia in modo efficiente. Enel ad esempio vede l’auto come parte della rete di distribuzione dell’energia e la stessa Nissan sta studiando qualcosa di simile: la batteria di una Leaf può alimentare una casa per due giorni.