6G, le previsioni di Vivo: entro il 2030 centinaia di miliardi di dispositivi connessi

6G, le previsioni di Vivo: entro il 2030 centinaia di miliardi di dispositivi connessi
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 3 Agosto 2022, 12:00
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Il vivo Communications Research Institute ha pubblicato il terzo white paper riguardo la tecnologia 6G: Building a Freely Connected Physical and Digital Integrated World: 6G Services, Capabilities and Enabling Technologies

Il report esplora il contesto del 6G e le tecnologie abilitanti che secondo gli esperti vivo plasmeranno la vita delle persone dal 2030 in poi. Per consentire la convergenza del mondo digitale e di quello fisico e plasmare le realtà future, i servizi 6G consentiranno e richiederanno la costruzione di architetture di sistema completamente nuove.

Nel White Paper si prevede che il 6G sarà in grado di fornire strumenti per una super comunicazione, informazione e servizi convergenti di elaborazione, unendo comunicazione, calcolo e sensoristica in un unico sistema.

Una rete 6G integrata non solo sarà in grado di collegare tra loro esseri umani, ma riuscirà anche a connettere gli esseri umani alle macchine e le macchine ad altre macchine, contribuendo così a creare un mondo digitale completamente nuovo che entro il 2030 connetterà centinaia di miliardi di dispositivi tra loro.

Il 6G, inoltre, espanderà i servizi di telecomunicazione base per supportare esperienze completamente nuove, come la realtà mista immersiva e la comunicazione olografica e multisensoriale. I servizi di connettività dati mobile 6G continueranno a migliorare in termini di capacità, velocità dei dati, latenza, affidabilità e molto altro, con un necessario incremento esponenziale rispetto al 5G. Per supportare le reti del futuro, sarà necessario introdurre nuove funzioni poiché il 6G farà convergere le reti mobili e l'elaborazione, l'interazione dei dati tra domini e le reti AI-native. Questo comporterà una rivisitazione radicale che richiederà un rinnovo profondo e sostanziale delle presenti architetture di sistema. In particolare, l’integrazione di sensoristica e comunicazione aprirà a nuove opportunità nell’ambito delle reti wireless cellulari: il 6G AI native infatti, sarà in grado di migliorare l'efficienza dell'interfaccia di rete e aerea, aumentandone la flessibilità e riducendo così i costi. L'introduzione di piani dati a livello trasversale “end-to-end” saranno essenziali per supportare servizi di informazione intelligenti, così come la bassissima potenza aiuterà a ridurre la barriera  di accesso ai terminali, consentendo così una connettività davvero onnipresente. Attualmente, secondo il rapporto di vivo, l'evoluzione delle tecnologia Multiple-Input Multiple-Output (MIMO), la tecnologia Reconfigurable Intelligent Surface (RIS) e le nuove forme d’onda, sono alcune delle aree di ricerca più interessanti e aprono la strada a una rete più efficiente e flessibile.

Fondato nel 2016, il vivo Communications Research Institute si concentra sulla ricerca e la standardizzazione della tecnologia 5G. Ad oggi, l'Istituto ha presentato oltre 8.000 proposte 5G al Third Generation Partnership Project (3GPP), portando all'approvazione di 15 caratteristiche tecniche e tre progetti tecnici.

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