Agcom e il progetto Cartesio: «Sappiamo dubitare di ciò che leggiamo»

Agcom e il progetto Cartesio: «Sappiamo dubitare di ciò che leggiamo»
Mercoledì 8 Luglio 2020, 19:36
3 Minuti di Lettura
Dalle analisi svolte dall’Agcom sul sistema dell’informazione, sta emergendo la necessità di adottare un approccio nuovo di studio al consumo delle notizie, maggiormente orientato a comprendere come le persone formulano concretamente le loro scelte, da quali fattori queste sono influenzate e come si innestano su di esse i fenomeni di disinformazione.

Si tratta di un’esigenza metodologica più generale che nel mondo della ricerca è ormai condivisa, tanto da aver dato vita a un ricco filone di studi, di carattere multidisciplinare, che va sotto il nome di neuroscienze o anche scienze cognitive, impegnato a fornire risposte proprio sul funzionamento dei processi di scelta degli individui.

L’Agcom ha, d’altronde, un compito non solo di analisi e studio ma è interessata anche a comprendere come possa cambiare la regolamentazione, per adattarsi ai cambiamenti nei modelli di fruizione delle notizie, in particolar modo online, così da continuare efficacemente la sua missione di salvaguardia del pluralismo dell’informazione e di contrasto alla disinformazione. In tal senso, il coinvolgimento degli operatori dell’informazione e degli utenti stessi appare quanto mai essenziale.

È questa la sfida – metodologica e di carattere operativo – che il progetto Cartesio intende raccogliere. Cartesio è un progetto di ricerca dell’Agcom, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma e il Sony Computer Science Lab di Parigi, partner tecnologico dell’iniziativa. Lo studio ha un duplice obiettivo: da un lato si propone di analizzare il sistema dell’informazione visto dalla prospettiva degli utenti e, dall’altro, di stimolare la partecipazione diretta dei cittadini sul tema della qualità dell’informazione. A questo scopo, il team di ricerca ha sviluppato una app accessibile dal sito web (www.cartesio.news) o scaricabile su smartphone dai principali app store, con cui chiunque voglia partecipare al progetto può esprimere il proprio punto di vista sulle tematiche di attualità ritenute di maggiore interesse, una propria valutazione soggettiva sull’affidabilità delle notizie e la propria percezione su alcuni principali fenomeni economici e sociali del nostro tempo.

L’esperienza si svolge nel pieno rispetto della privacy e punta a capire come la qualità delle notizie viene percepita dagli utenti, come questi reagiscono dinanzi a contenuti di disinformazione e come, quindi, i percorsi di esplorazione delle notizie (i cosiddetti sistemi di raccomandazione) influenzano la percezione della qualità dell’informazione.

Per i cittadini che sceglieranno di partecipare alla ricerca, dunque, Cartesio rappresenta un “esercizio di lettura”, un momento di riflessione sul tema della qualità dell’informazione e, quindi, uno strumento utile a migliorare il grado di consapevolezza circa il rischio di incorrere in notizie false e difficilmente riconoscibili. Al tempo stesso, costituisce per l’Agcom un’occasione per migliorare la comprensione dei meccanismi consumo online e per realizzare strumenti di contrasto alla disinformazione e di miglioramento della qualità delle notizie al passo con le esigenze degli utenti.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA