Ed è soprattutto qui, sulla Rete, che si può misurare quanto sia cresciuta la popolarità del Presidente della Regione Campania negli ultimi mesi. A lui, infatti, sono dedicati meme di ogni genere, parodie, imitazioni e perfino canzoni.
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Tutto per la sua capacità di gestire l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus nel territorio che amministra, per la quale l’ultimo a complimentarsi è stato il suo collega, governatore della Liguria, Giovanni Toti, con cui si è confrontato domenica scorsa nella trasmissione Mezz’ora in più, in onda su Rai 3 e condotta da Lucia Annunziata. Un successo indiscusso, che però non ha messo a tacere i suoi detrattori e avversari politici, sempre pronti a ricordargli un certo modo di fare politica, che gli ha fatto guadagnare il soprannome di Sceriffo, un appellativo che si porta dietro da quando era sindaco nella sua Salerno.
Ma per ora è lui a rubare la scena e i suoi oppositori possono solo abbozzare. L’ultima novità in questo senso arriva ancora dalla Rete. Stavolta Vincenzo De Luca è finito in un videogioco e veste i panni di Mario Bros. Ma mentre il piccolo idraulico, almeno nella sua prima avventura datata 1983, andava a caccia di tartarughe infilatesi nelle tubature, l’esponente politico sul lungomare di Napoli deve acchiappare mascherine, saltando su enormi pizze, cercando di non farsi investire dai runner “cinghialoni”. E a ogni salto lo si sente esclamare “tamponi” con la sua voce originale, mentre quando si perde e il gioco termina regala una delle sue famose uscite al player sconfitto. Un simpatico passatempo creato da Luigi Sannino per chi ama i videogame arcade anni 80 e con cui ci si può cimentare collegandosi al’indirizzo http://digilabsoftware.altervista.org/DeLucaRun/.
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Ma non è la prima volta che De Luca si ritrova protagonista di un videogame vintage. Infatti, un paio di mesi fa all’indirizzo https://sh4rko.itch.io/the-wrong-direction è spuntato The wrong direction, dove lo ritroviamo al volante di una Fiat 500, dotata di sirena della polizia, con il compito di arrotare ciclisti cafoni e scansare barriere. Anche in quest’occasione le azioni sono commentate dalla sua voce originale. Ce ne sarebbe anche un terzo di gioco, la cui esistenza, però, è documentata solo da un video pubblicato sulla pagina Facebook Videografie segnanti. In questo caso lo “Sceriffo” si ritrova in dei cunicoli sotterranei a caccia di monete d’oro, cercando di far fuori i vari Di Maio, Salvini, Trump, la regina Elisabetta e perfino papa Francesco. E una volta riemerso all’aria aperta tocca al grande mostro: il Covid-19.