L’argomento è di quelli spinosi per chi si occupa di pagine Facebook: l’algoritmo che abbassa fortemente il numero di visualizzazioni delle pagine stesse. Tutto parte dallo scorso gennaio, quando Facebook annunciò di voler cambiare gli algoritmi per dare più visibilità ai contenuti con più interazioni, novità che riguardava principalmente le pagine pubbliche più che i profili personali. In parole povere, sulla nostra timeline ci appaiono i contenuti dei contatti e delle pagine con cui abbiamo più interazioni (messaggi privati, like, commenti, condivisioni). Mentre i post, le foto e i video di quei profili e di quelle pagine che sostanzialmente ignoriamo, ci appariranno molto più raramente.
Il post bufala verte ovviamente proprio su questo argomento, sfruttando la complessità dello stesso, e recita: «Grazie youupdate.
Insomma, un testo sgrammaticato, probabilmente tradotto da una lingua straniera senza verificarne nemmeno la correttezza ortografica, e soprattutto inutile ai fini dell'algoritmo già citato: come può un semplice messaggio copiato e incollato sulle nostre bacheche, bypassare l'algoritmo che decide cosa possiamo leggere o non leggere sulla bacheca di un social network? Eppure in tanti ci hanno creduto, nonostante la dubbia veridicità o verosimiglianza. Ma in questi tempi in cui le fake news la fanno da padrone e in troppi cascano nella disinformazione, stupirsi è decisamente arduo.
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