Marte, gli astronauti israeliani simulano nel deserto del Negev la vita sul pianeta rosso

Marte, gli astronauti israeliani simulano nel deserto del Negev la vita sul pianeta rosso
Marte, gli astronauti israeliani simulano nel deserto del Negev la vita sul pianeta rosso
di Cristiana Mangani
Martedì 12 Ottobre 2021, 12:58 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 10:49
3 Minuti di Lettura

Se non siete astronauti e volete andare su Marte provate a recarvi nel deserto del Negev in Israele, dove una nuova ricerca “spaziale” sta simulando effetti e reazioni del pianeta rosso. E' iniziata ieri la missioneFake Mars”: nel deserto israeliano 6 astronauti rimarranno per tre settimane nel Negev, per simulare le condizioni su Marte e testare tute, droni, rover e l'interazione umana in spazi ristretti. Si tratta di 5 uomini e di una donna, e avranno contatti solo con il Forum spaziale austriaco, che fungerà da Mission Control, fino al 31 ottobre. Saranno autorizzati a lasciare la finta base della stazione spaziale nel cratere Ramon indossando abiti interi o in un rover.

La missione segue ad altre ricerche effettuate da Israele su quel territorio, proprio perché la conformazione geologica appare vicina a quel di Marte.

Negli anni scorsi è stata realizzata una simulazione. In quel caso, sei scienziati hanno studiato e misurato radiazioni, gli effetti psicologici dell’isolamento, hanno cercato e testato vari campioni di suolo alla ricerca di segni di vita, si sono fatti insomma tutte quelle domande le cui risposte sono imprescindibili per la buona riuscita di una futura missione sul pianeta rosso.

Gli esperimenti hanno avuto luogo vicino a Mitzpe Ramon, luogo particolarmente arido e dalla conformazione geologica rosso-arancio, caratteristiche queste che lo rendono affine a Marte. Lo stesso dove ora è ripartita “Fake Mars”.

Durante la simulazione i cosiddetti “Ramonauti” si sono nutriti di cibo incapsulato, dormivano in alloggi confinati, e si muovevano sempre indossando l’attrezzatura spaziale. La missione israeliana è una delle numerose “spedizioni” su Marte che si svolgono in tutto il mondo, ma è stata la prima di molte missioni pianificate che si sono tenute all’interno del progetto D-MARS (Desert Mars Analog Ramon Station). Questo progetto, finanziato congiuntamente dall’Agenzia spaziale Israeliana e dal ministero israeliano per la Scienza, la tecnologia e lo spazio, ha lo scopo di contribuire alla ricerca per la pianificazione di una futura missione con equipaggio, ma soprattutto di rafforzare l’interesse pubblico alla materia. “D-Mars è per metà ricerca, per metà coinvolgimento esterno. Una parte importante di questo progetto è quella di suscitare interesse nel pubblico e coinvolgere gli studenti interessati allo spazio.

La manovra di avvicinamento al pianeta rosso, dunque, continua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA