Alimentazione, ecco il passaporto blockchain per le carni: il progetto del gruppo Jubatti

Alimentazione, ecco il passaporto blockchain per le carni: il progetto del gruppo Jubatti
Alimentazione, ecco il passaporto blockchain per le carni: il progetto del gruppo Jubatti
Lunedì 16 Agosto 2021, 15:22 - Ultimo agg. 17 Agosto, 10:39
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Anche la carne ora ha il suo passaporto digitale.  A Guardiagrele (Ch) un antico borgo nel cuore del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo, nel 1945 una giovane donna, Gabriela Francescucci (coniugata Iubatti) ha fondato la macelleria Jubatti, una bottega che da allora ne ha fatta di strada. Oggi infatti il Gruppo Jubatti - nato dall'acquisizione da parte di Soalca srl (che detiene il marchio Jubatti Carni) delle attività dell'ex Molteni Carni in Piemonte a seguito della quale è stata fondata la società Juvica srl - serve con le sue carni molte insegne della Gdo su tutto il territorio nazionale. Alla guida del Gruppo Jubatti, dopo oltre 70 anni di attività, resta ancora la famiglia Iubatti, garante del rispetto dei valori di trasparenza, affidabilità e genuinità dei prodotti.

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«Oltre a nutrire - spiega Francesco Iubatti, direttore Generale di Soalca srl e Amministratore Delegato di Juvica srl - un grande rispetto per il passato, guardiamo costantemente al futuro. Il nostro ultimo progetto è quello della tracciabilità agroalimentare per la carne bovina, grazie alla blockchain.

Abbiamo colto le nuove esigenze del consumatore e a novembre 2019, abbiamo individuato in Consulenza e Risorse il partner ideale per creare una linea di azione strategica che avesse come obiettivo lo sviluppo di un PoC (Proof of Concept) per garantire la trasparenza e la qualità della nostra carne bovina». La messa in pratica delle intenzioni del Gruppo è stata affidata a un team dedicato della società "Consulenza e Risorse", con sedi a Milano e Pescara: «Il nostro metodo di lavoro - spiega Luigi Jovacchini, co-founder e Cio di CeR che coordina il progetto - parte sempre da un'analisi del contesto dove andremo ad agire e della fattibilità del progetto. Fatte le nostre verifiche preliminari, il nostro comitato scientifico ha individuato nella tecnologia BluDev® di Farzati Tech, partner tecnologico di cui CeR detiene il 20%, la soluzione più idonea per raggiungere gli obiettivi del Gruppo Jubatti. Abbiamo dapprima realizzato un assessment iniziato i primi di maggio 2021 e conclusosi a fine giugno 2021 e solo successivamente si è deciso di dar vita al progetto che prenderà l'avvio nelle prossime settimane, seguito da un team di otto professionisti di CeR e da Farzati, sempre in sinergia con il Gruppo Jubatti».

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