Che si tratti dell’iconica proiezione di Carrie Fisher nel film “Guerre Stellari” o del distopico 2015 di “Ritorno al Futuro 2”, ogni volta che l’uomo immagina il proprio avvenire, gli ologrammi sono lì. Ciò che però un tempo era soltanto finzione, oggi è una realtà concreta dove solo l’immaginazione è ormai l’ultima frontiera di un mercato da 5 miliardi di dollari. Al cuore della tecnica olografica c’è la riproduzione fedele di oggetti e...
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