Come funziona la pubblicità online: viaggio nel mondo straordinario di google

Se è principalmente la pubblicità che permette a Google di esistere così come la conosciamo, sono i dati che permettono a Google di funzionare

Come funziona la pubblicità online
Come funziona la pubblicità online
di Guglielmo Sbano
Domenica 1 Gennaio 2023, 12:00
4 Minuti di Lettura

In tanti si saranno chiesti come guadagna Google, se i suoi strumenti come la Ricerca, Maps e YouTube sono disponibili per tutti e senza costi. La risposta, anche se per molti non sarà una novità è che Google guadagna principalmente grazie alla pubblicità. 

È infatti grazie agli annunci pubblicitari presenti sulle sue piattaforme che BigG guadagna la maggior parte dei suoi ricavi, indirizzando cioè i suoi utenti verso prodotti e servizi di altre aziende, molte delle quali italiane – pensate ai piccoli commercianti, ristoranti e artigiani locali – secondo un criterio basato sulla rilevanza e qualità. Vediamo insieme, più in dettaglio, come avviene questo processo che Google ha voluto condividere aprendo le porte del suo mondo per soddisfare le curiosità di milioni di fan. 

Quanti di noi, ogni giorno, cercano qualcosa tramite il popolare motore di ricerca? Che sia perché si ha bisogno di qualcosa da acquistare, si ha una curiosità da soddisfare, o un luogo da visitare, la barra di ricerca accoglie le parole che scriviamo e, dopo un un clic sul tasto invio, migliaia di risultati iniziano a popolare lo schermo del nostro computer o del nostro smartphone.

Dopo questa prima operazione, ci saremo accorti che sopra ai risultati organici - quei risultati che il motore di ricerca restituisce a partire dalle query inserite dall’utente e sulla base dei criteri seguiti dagli algoritmi di ricerca - compaiono dei risultati segnalati come “Annuncio”. In questo caso non ci troviamo più di fronte a un risultato organico, ma stiamo osservando un annuncio pubblicitario. Google mostra questi risultati perché, in base alla ricerca effettuata, questi annunci potrebbero mostrare ciò di cui in quel momento abbiamo bisogno, e spesso si tratta di un prodotto o un servizio offerto da altre aziende. Che siano aziende grandi, piccole o piccolissime non importa; ciò che le accomuna è che offrono un prodotto o un servizio affine alle parole chiave che abbiamo utilizzato per la nostra ricerca e tutte, allo stesso modo, riescono a farcelo sapere attraverso un annuncio pubblicitario.

Così, oltre alle grandi realtà, anche artigiani, piccole imprese, ristoranti, hotel a conduzione familiare riescono a farsi conoscere e raggiungere più persone attraverso gli annunci pubblicitari e ad altri strumenti di promozione, molti dei quali senza costi. Grazie al digitale infatti, la vetrina di piccole realtà non è più affacciata soltanto su una via del centro città, ma si affaccia potenzialmente sul mondo intero. Se l’utente fa clic su un annuncio pubblicitario, Google guadagna. Ma, allo stesso tempo, si abilita un ecosistema digitale dove tutti possono trovare spazio per farsi conoscere e per crescere. La tecnologia diventa così un fattore produttivo, a vantaggio dell’economia.

Se è principalmente la pubblicità che permette a Google di esistere così come la conosciamo, con strumenti come la Ricerca, YouTube e Maps disponibili per tutti e senza costi, sono i dati che permettono a Google di funzionare. Ma nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, specifichiamo subito un dettaglio importante: Google non vende le informazioni personali dei suoi utenti a nessuno, mai. Esse servono solo per mostrare annunci pubblicitari che possano essere più pertinenti e utili, ma la scelta è esclusivamente nostra: è possibile, infatti, utilizzare le piattaforme di Google come Ricerca, Maps e YouTube anche disattivando completamente la personalizzazione degli annunci. La protezione delle informazioni delle persone è un valore fondamentale che lascia alle persone stesse il controllo sui propri dati. 

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