Creativi, startupper e lo spirito di Caravaggio per rilanciare la locanda del Cerriglio

L'evento con creativi, imprenditori, startupper e docenti nel cuore di napoli

Creativi, startupper e lo spirito di Caravaggio per rilanciare la locanda del Cerriglio
Giovedì 29 Dicembre 2022, 14:28 - Ultimo agg. 14:29
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Imprenditori, creativi, startupper, docenti e lo spirito del Caravaggio che aleggia nello stretto vicolo che nei secoli, dal 1288, ha visto passare popolani e aristocratici, le alchimie di Della Porta con le favole di Basile, la raffinata filosofia di Croce e la passione per l'economia di Genovesi. Un "Hackathon della forchetta" nella formula di NaStartUp per provare a immaginare uno sviluppo di quei locali del piano superiore della Locanda del Cerriglio un tempo luogo di musica, sesso, divertimento.

Un confronto a tavola senza esclusione di colpi (di forchetta ovviamente), dove le idee sospinte dal genio del Merisi che proprio qui venne accoltellato e sfigurato, sono gemmate per essere poi criticate, destrutturate, messe a dura prova, tra una minestra maritata dalle profumate verdure e un babà da leccarsi le dita.

Sì, perché il Cerriglio mantiene rigorosa l'adesione alla cucina napoletana insieme con la qualità dei prodotti per i clienti. Ecco allora immaginarsi camerieri in abiti d'epoca o la locanda trasformata di giorno in un museo, il progetto di sfruttare le nuove forme di comunicazione rendendo lo spazio un “covo” per influencer e food blogger, o la suggestione di trasformare il piano superiore in un'area per il coworking (con annesso chef) per aziende e lavoratori che nel cuore di Napoli, proprio alle spalle di piazza della Borsa, possono godere di uno spazio in cui ritrovarsi. Ed ancora il suggerimento di realizzare un club per eventi privati e sfruttare alcuni spazi della locanda per organizzare eventi aziendali o invece puntare su piatti tipici e menù speciali per gli uffici che abbondano in zona.

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Tra i commensali che hanno accettato il guanto di sfida della Locanda del Cerriglio, su invito di uno dei nuovi soci del ristorante, Marco Cocurullo, Brigida Ardolino, financial advisor, Felice Balsamo, sviluppatore, Antonio Gison e Giuseppe Di Fiore, imprenditori nel ramo tech, Francesco Piccolo, manager JustEat, Andrea Cammarota, imprenditore nella sartoria, Giancarlo Donadio,  imprenditore nella comunicazione, Marco Borelli, architetto e professore universitario e Antonio Prigiobbo, designer e driver di NAStartUp. 

L’obiettivo di StartSupper Special Edition è stato anche l'occasione per celebrare l’anno degli innovatori che ha visto la community di oltre 10mila membri protagonista di 12 eventi gratuiti con il lancio di nuovi format come Mentorship Time.

“Dal medioevo in poi la locanda è sempre stata un luogo ibrido per cenare, dormire e socializzare - sottolinea Prigiobbo - La sfida che abbiamo accolto è come tornare a quelle origini, concependo allo stesso tempo questo spazio affascinante in una nuova veste, con l’obiettivo di trovare una sintesi tra tradizione e innovazione".

“Quello a cui puntiamo è di trasformare questo spazio straordinario ricco di storia in un centro sia culinario, ma anche culturale - spiega Cocurullo, CEO Gruppo Gocce - Un luogo di incontro dove pranzare, cenare, fare eventi per acquisire nuove competenze e anche svagarsi.

E anche lavorare coworking”. 

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