Intelligenza artificiale, un'opportunità made in Italy

Gli organizzatori di Ai Week: "Non un nemico ma un’innovazione per rivoluzionare le industrie produttrici"

Intelligenza artificiale, i consigli degli esperti
Intelligenza artificiale, i consigli degli esperti
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 8 Marzo 2023, 18:57
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L’intelligenza artificiale risulta un terreno di caccia per malintenzionati per circa 8 americani su 10 (78%). Il dato emerge da una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, la più grande community italiana dedicata alla scoperta della tecnologia basata sull'“apprendimento automatico”. A confermarlo è un recente report approfondito dal Boston Globe in cui la generazione più impaurita dalla cosiddetta “Ai Age” è quella dei Boomer (83%), seguita da Gen X (81%), Millennials (74%) e Gen Z (70%). Il 69% degli statunitensi inoltre, è convinto che ci siano grosse lacune in termini di conoscenze sull’intelligenza artificiale, una situazione che inevitabilmente impatta sul mondo del lavoro e delle imprese. Le prime indicazioni in merito arrivano da un sondaggio condotto da Deloitte: a livello globale il 22% delle aziende sta approfondendo le proprie conoscenze in tema di Ia, senza però metterle in pratica; allo stesso tempo, l’80% delle realtà coinvolte non sono attrezzate per educare la propria forza lavoro ed insegnare loro come utilizzare la tecnologia nel migliore dei modi.

In Europa la situazione appare drastica: stando a quanto indicato da Eurostat, infatti, solo l’8% delle organizzazioni del Vecchio Continente utilizza tecnologie basate sull’Ia.

Tra queste, ben 7 multinazionali su 10 non sono in grado di applicare correttamente l’intelligenza artificiale in modo tale da accrescere il business e perfezionare l’operatività. All’interno dell’approfondimento di Eurostat è presente anche una classifica dei paesi in cui è presente il  maggior numero di imprese Ai addicted e l’Italia risulta persino fuori dalla top 15. Sulla stessa lunghezza d’onda si dimostra anche il Politecnico di Milano che, per l’occasione, ha realizzato un’indagine accurata che non lascia spazio a dubbi: ben il 94% delle imprese italiane non utilizza l'intelligenza artificiale.

Per  provare ad invertire questo trend, facendo sapere ad imprenditori e manager che l’Ia costituisce una imperdibile un’opportunità di crescita è scesa in campo Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, realtà italiana interamente dedicata alla scoperta dell’Ia e delle sue innumerevoli applicazioni. Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, suoi fondatori e organizzatori della Ai Week affermano: “immaginiamo un mondo in cui le aziende collaborano con l’intelligenza artificiale per prendere decisioni strategiche utili alla crescita del business. È importante, però, concentrarsi sul valore offerto ai clienti, non dovendo rincorrere gli obiettivi di fatturato. L’Ia non è un nemico, bensì un’innovazione avveniristica di cui siamo chiamati a fare tesoro al fine di rivoluzionare il presente e il futuro di tutte le principali industrie produttrici. Di questo e non solo, si parlerà in occasione dell’Ai Week, ovvero l’evento made in Italy dedicato proprio agli imprenditori che vogliono scoprire il mondo Ai  centered”, hanno aggiunto Fiore e Discanti. 

Da Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice emergono anche una serie di indicazioni e consigli utili per avvicinare i professionisti e le aziende a questa tecnologia, spronandoli ad informarsi sulle potenzialità e, in un secondo momento, sfruttarla al meglio delle loro possibilità. In primo luogo, è importante precisare che esiste un’intelligenza artificiale adatta ad ogni tipologia di azienda. Inoltre, partendo da un’analisi accurata dei vuoti o delle mancanze presenti all’interno dei propri servicing, è possibile capire nel dettaglio dove applicare la tecnologia per crescere. Guardare l’erba del vicino è utile? Assolutamente sì, perché i competitor “più avanzati” sono fonte d’ispirazione. E ancora, nonostante le percentuali non siano esaltanti, esiste un’intelligenza artificiale made in Italy al 100% a cui è possibile fare affidamento. Altrettanto utili risultano i dati aziendali o i cosiddetti bilanci interni, dai quali è possibile partire verso nuovi lidi sempre più avveniristici. Infine, l’Ia è una tecnologia innovativa che spinge a scoprire confini inesplorati e, allo stesso tempo, uno strumento utile a coinvolgere ogni singola impresa e ogni tipologia di collaboratore a 360° attraverso attività mirate ed efficaci come, ad esempio, la partecipazione a eventi e webinar ad hoc. 

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