Intelligenza artificiale e tecnologia: perché è importante investire nella ricerca

IBM mostra che siamo il paese occidentale più avanzato in tali campi

Intelligenza artificiale e tecnologia: perché è importante investire nella ricerca
di Roberta Avallone
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 13:32
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Quando si parla di innovazione tecnologica non si può escludere l'intelligenza artificiale, sempre più diffusa anche negli ambiti della vita quotidiana. Secondo l'IBM global AI adoption index, un’indagine internazionale che si occupa di analizzare la crescita del settore e inquadrarne i fattori di sviluppo, l'adozione delle tecnologie che utilizzano l'AI cresce di anno in anno. Nel 2022 la suo quota è stimata circa al 35%, il 13% in più rispetto allo scorso anno. Nell'aprile 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento europeo per l'AI, approvato in seconda lettura dal Consiglio e oggetto di discussione del Parlamento specialmente nelle definizione dei limiti per la privacy dei cittadini

«I vantaggi e rischi dell'intelligenza artificiale sono molteplici», afferma Fabio Ferrari, fondatore di Ammagamma, azienda nata con lo scopo di contribuire allo sviluppo di una società consapevole delle potenzialità e degli impatti della tecnologia.  

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«L'AI - continua - può apportare cambiamenti significativi all'umanità nell'ambito dei cambiamenti climatici, della sanità e mondo dell'istruzione ad esempio e aiuta a indagare fenomeni complessi, che l'uomo non è mai riuscito ad affrontare, risolvere o comprendere.

D'altro canto, come tutte le tecnologie ci sono degli aspetti un po' critici da guardare con attenzione, in particolare quando l'intelligenza artificiale viene usata sui dati delle persone. I dati possono essere manipolati oppure elaborati per essere rivenduti. Quindi ci sono degli aspetti da controllare e sempre di più da normare».

Nell'ultima settimana è spopolato in rete il trend dei ritratti realizzati con applicazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale, come Lensa AI. «Lensa AI è un fenomeno che sicuramente presenta dei problemi come tante altre applicazioni che usano dati dei social, del marketing o della pubblicità. C'è quindi un problema di bias nella rappresentazione però mi chiedo: se fossi una minoranza e non mi sentissi rappresentato da queste applicazioni, attribuirei il problema al software o alla società?», aggiunge.

«La matematica nell'intelligenza artificiale nasce da matematici ribelli che non hanno mai accettato la sua banalizzazione ma hanno cercato di evolverla e applicarla. Mi piace vedere l'intelligenza artificiale in questo modo: una tecnologia matematica che può apportare dei benefici all'umanità, nella medicina, nelle scuole e nelle aziende e in questo senso mi interrogherei sui bias e sulla discriminazione dell'AI».

Per quanto riguarda l'Italia, la ricerca di IBM mostra che siamo il paese occidentale più avanzato nel campo dell’Intelligenza Artificiale per quanto riguarda la diffusione. Tuttavia, è nel campo della ricerca che il punteggio si abbassa.

 Diffusione e prospettive di crescita dell’intelligenza artificiale, IBM global AI adoption index


 «È importante continuare a investire sull'intelligenza artificiale perché sarà sempre più importante per il futuro delle persone dato che saremo sempre più coinvolti dentro agli algoritmi che elaborano i nostri dati», dichiara Ferrari
«Avere la capacità per conoscere le potenzialità dell'intelligenza artificiale è fondamentale per non rimanere indietro, non escludere le persone da questo cambiamento e per evitare che qualcuno possa subire questa tecnologia. 

Occorre quindi investire nell'istruzione a qualsiasi livello. L'AI è inoltre uno strumento essenziale per combattere il cambiamento climatico, per i progressi in ambito sanitario, nella farmacologia e nelle aziende per innovare i loro processi e rimanere sempre al pari delle tecnologie attuali e competitivi con i paesi del mondo che sono già più avanti dell'Italia», conclude.

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