Overture, il sogno che si ispira al Concorde: meno veloce e meno capiente, ma molto più silenzioso

Overture, il sogno che si ispira al Concorde: meno veloce e meno capiente ma molto più silenzioso
Overture, il sogno che si ispira al Concorde: meno veloce e meno capiente ma molto più silenzioso
di Paolo Ricci Bitti
Venerdì 22 Luglio 2022, 14:25
4 Minuti di Lettura

Un po' meno veloce del Concorde, un po' meno capiente, ma molto più silenzioso e più ecosostenibile. Sulla scia dell'indimenticabile e stupefacente, tanto nelle prestazioni quanto nell'insuccesso, velivolo anglo-francese, compare adesso l'Overture dell'americana Boom Supersonic che nelle futuribili intenzioni dei progettisti dovrebbe decollare carico di passeggeri prima della fine del decennio. Bello questo jet con le ali a delta (versione delta a gabbiano) è bellissimo, anche se difficilmente si raggiungerà mai più l'eleganza del precedessore inutilmente copiato anche dai russi con lo sgraziato Tupolev 144. L'Overture non ha nemmeno il muso reclinabile come il Concorde (serviva per dare maggiore visibilità ai piloti durante i rullaggi). Lo vedremo mai volare? L'azienda di Denver sbandiera un accordo con il colosso Norhtrop Grumman e un ordine di 15 velivoli da parte della United che ha poi messo il cappello su altri 35. 

 

E' che finora nessuno è riuscito a replicare la fallimentare parabola del Concorde, costruito in appena 20 esemplari di cui solo 16 entrati in linea: ha volato, fra mille difficoltà, divieti e paurosi costi, dal 1976 al 2003 causando in un'occasione 113 morti (l'aereo decollato da Parigi cadde sulla vicina Gonesse nel 2000).

Poteva trasportare 100 facoltosi passeggeri e collegava in tre ore Londra e New York sul filo dei due Mach (due volte la velocità del suono ovvero 2458 chilometri orari) a 18mila metri di quota, abbastanza per restare senza fiato davanti alla curvatura del globo terrestre. Si arrivava prima di partire, tanto la velocità bruciava i fusi orari volando verso occidente.

L'Overture porterà, in base ai progetti finora solo sulla carta e nei file dei computer che si sono visti al Farnborough International Airshow, dai 60 agli 80 passeggeri e impiegherà per stessa rotta tre ore e mezza raggiungendo Mach 1,7 (2092 kmh) sull'oceano, con tangenza a quota 19mila metri, e rallentando a Mach 1 (1234 kmh) sul suolo. Eviterà insomma di causare boati per la "rottura" del muro del suono che inizialmente preclusero molto rotte al Concorde, persino verso gli Stati Uniti. 

Grazie a quattro turbojet ad ecocombustibile, l'Overture sarà molto più silenzioso - dicono sempre alla Boom Supersonic - e offrirà più comodità ai viaggiatori rispetto agli angusti sedili del Concorde grazie a una fusoliera dal più ampio diametro.  

Anche i materiali e la costruzione, nelle intenzioni del progettisti, sarà all'insegna della sostenibilità. Quello che non è ancora chiaro, in attesa che voli il primo prototipo quando non è dato sapere, è se il mercato richiede questi velivoli supersonici a bassa capienza "per oltre 600 rotte", osano i progettisti.

L'insuccesso del Concorde dovrebbe avere insegnato qualcosa e comunque finora, a ormai 20 anni dall'ultimo volo del meraviglioso sboom del bisonico, nessuno si è ancora nemmeno lontanamente avvicinato a quelle prestazioni che magari il mercato non richiede. 

Inoltre tra dieci anni potrebbe sapersi qualcosa di più sui voli suborbitali, per ora qualcosa appena sotto la fantascienza. Ma con quegli aerei-razzo fra Londra e New York basterà un'ora: nemmeno il tempo di slacciarsi la cintura dopo il decollo. 

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