Radiovisione, Censis: boom da 19 milioni di ascoltatori. Suraci (RTL 102,5): «Vent'anni fa avevamo visto giusto»

Radiovisione, Censis: boom da 19 milioni di ascoltatori. Suraci (RTL 102,5): «Vent'anni fa avevamo visto giusto»
Radiovisione, Censis: boom da 19 milioni di ascoltatori. Suraci (RTL 102,5): «Vent'anni fa avevamo visto giusto»
Sabato 20 Marzo 2021, 19:13
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Un fenomeno di massa e cresce il fenomeno della fruizione della radio attraverso uno schermo, già 19 milioni di italiani lo fanno. È quanto emerge dalla ricerca del Censis "La transizione verso la radiovisione". In particolare sono più di 41 milioni gli italiani che seguono programmi radiofonici. Di questi, 27 milioni utilizzano anche dispositivi alternativi all'apparecchio tradizionale e all'autoradio. Durante il primo lockdown il 30,5% degli italiani si è informato almeno una volta al giorno sulla pandemia e sulle regole da rispettare attraverso la programmazione radiofonica. Nella forzata reclusione casalinga il 30% dei radioascoltatori ha dedicato più tempo all'ascolto in casa rispetto al periodo pre-Covid.

I numeri

I dati sull'ascolto medio giornaliero nel secondo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 sono chiari: a fronte di un calo del numero di ascoltatori dall'autoradio, dovuto alle limitazioni alla mobilità, e di una tenuta dell'apparecchio tradizionale, crescono tutti gli altri device. Nell'ultimo anno gli spettatori dei canali televisivi della radio in un giorno medio sono aumentati dell'8 per cento. Il Censis parla di un vero e proprio boom della 'radiovisione".

Una realtà in crescita, che sta vivendo un vero e proprio boom grazie alla modalità simulcast crossmediale, cioè alla possibilità di fruire dei contenuti radio contemporaneamente su qualsiasi dispositivo. Sono, infatti, circa 19 milioni gli italiani che seguono programmi radiofonici in formato video attraverso uno schermo: tv, smartphone o pc.

Di questi, quasi 11 milioni seguono la radiovisione sugli schermi tv. La visual radio non è un fuoco di paglia, destinato a spegnersi dopo la pandemia, ma è fortemente in sintonia con le aspettative degli italiani. Il 52% dichiara che vorrebbe avere sempre di più la possibilità di fruire dei contenuti radiofonici su device diversi anche in formato video. E il 50% di chi segue la radiovisione la trova piacevole, il 27,5% coinvolgente, il 24% innovativa.

Il commento

«Lo studio del Censis dimostra quanto e come il lavoro di Rtl 102.5 abbia anticipato i tempi e le forme prese poi dal mercato, ponendosi all'avanguardia nell'efficacia della trasmissione e nella valorizzazione degli inserzionisti pubblicitari», ha detto Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5, in merito ai dati dello studio Censis.

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