Spettacolo in cielo: c'è un gigantesco grappolo di macchie solari

Spettacolo in cielo: c'è un gigantesco grappolo di macchie solari
Lunedì 3 Novembre 2014, 16:16 - Ultimo agg. 18:02
2 Minuti di Lettura
VIDEO CORRELATO - Lo strano effetto del sole a Mosca a -20°







Dal Sole arriva uno spettacolo straordinario e "inoffensivo", con un gigantesco grappolo di macchie solari visibile a occhio nudo, ma che al momento non sembra provocare eruzioni minacciose per la Terra. La famiglia di macchie si trova nella più grande regione attiva degli ultimi 24 anni (siglata con AR12192) che ha generato 10 eruzioni solari dal 19 ottobre a oggi.



Nonostante ciò questa regione non ha ancora prodotto fenomeni più esplosivi, come espulsioni di massa dalla corona, ossia sciami di particelle diretti verso la Terra, spiega Alex Young, del Goddard Space Flight Center della Nasa. Il grappolo di macchie solari non ha quindi generato l'espulsione di gigantesche nubi di particelle solari che possono causare tempeste geomagnetiche in grado di disturbare telecomunicazioni, sistemi Gps e mettere in ginocchio linee elettriche, provocando estesi blackout.



Tuttavia un numero così grande eruzioni dalla stessa regione attiva in pochi giorni è un fenomeno senz'altro da studiare per chi si occupa di prevedere i questi fenomeni solari e del 'meteo spazialè, visti gli impatti di questi eventi sulla Terra. Per meteo spaziale, infatti, si intende lo stato fisico dello spazio esterno al nostro pianeta caratterizzato da perturbazioni dovute in gran parte ai fenomeni solari.



In questo ambito anche l'Italia si sta organizzando ed è appena nato il gruppo chiamato Swico (Space Weather Italian Community), spiega Mauro Messerotti, dell'Osservatorio Astronomico di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che è membro del Consiglio direttivo della Swico.



Il gruppo, prosegue Messerotti, è un tassello della rete europea Space Weather e ha l'obiettivo di approfondire le problematiche scientifiche relative alla meteorologia spaziale, promuovere la ricerca, diffondere i risultati sia a livello scientifico che divulgativo, fare rete con gli altri ricercatori del settore con i quali collaborare nei progetti di ricerca nazionali e internazionali.