Smemory, il kit per insegnare ai bimbi la routine del quotidiano

Smemory, il kit per insegnare ai bimbi la routine del quotidiano
di Paolo Travisi
Domenica 13 Dicembre 2020, 17:52 - Ultimo agg. 17:56
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A Maker Faire, vince il contest Design4Parents, ideato dalla startup Filo e dedicato a idee e invenzioni capaci di cambiare la vita ai neo-genitori, il kit educativo Smemory, a cui sono stati assegnati 5 mila euro. 

Nato dall’intuizione di Benedetta Marotti, Giulia Tonioni e Mariabeatrice Starace, il set è costituito da 4 placchette dedicate alle più comuni attività che un bambino deve svolgere, la nanna, la cura personale, tenere in ordine la propria stanza e vestirsi; i patch sono tagliati al laser e nel retro accolgono led e possono riprodurre melodie, colori e suoni che aiutano i piccoli a orientarsi nella routine giornaliera.

Organizzato da Filo insieme a Maker Faire Rome e ADI, il concorso ha visto la partecipazione di 179 maker per un totale di 201 progetti dall’Italia, ma anche dal Portogallo e dalla Cina. “La pandemia ha messo a dura prova i nuclei familiari, stravolgendo abitudini e tempi. Dallo smart working alla didattica a distanza si è aperta una fase nuova in cui le necessità dei genitori sono cambiate profondamente - dice Giorgio Sadolfo, founder di Filo - sono nati nuovi bisogni a cui l’innovazione ha cercato di dare risposte concrete”. 

Menzione d’onore per altri due progetti.

Elio, un dispositivo di rilevamento termico che aiuta i genitori a prevenire i problemi derivanti dall’esposizione a temperature inadeguate e GrandpaRent, app che connette i neo-genitori con nonni "acquisiti" per ricevere aiuto nel processo di crescita dei loro figli. Ma sono stati davvero tanti i progetti interessanti: dall’idea di creare strumenti pensati per bambini autistici alla mappa di quartiere che aiuta a individuare i luoghi baby-friendly, dall’evoluzione del seggiolone all’hub di sicurezza casalinga per scongiurare gli incidenti domestici. “Design4Parents - ha concluso Sadolfo - ha rappresentato un’occasione concreta di contaminazione fra innovazione e sfera familiare, una bella sfida che abbiamo voluto lanciare e che è stata accolta con entusiasmo”.

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