Pianeta fantasma, il telescopio Hubble risolve il mistero

https://www.ilmessaggero.it/t/hubble
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Martedì 21 Aprile 2020, 14:53 - Ultimo agg. 15:20
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 Il telescopio spaziale Hubble risolve il rompicapo sull'identità di un misterioso oggetto individuato nel 2004 intorno a una stella a 25 anni luce di distanza, che a prima vista sembrava un pianeta e che era improvvisamente sparito nel 2014: è una nube di detriti generata dalla collisione fra due pianetini ghiacciati simili a comete. Pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (Pnas) il risultato si deve agli astronomi George Rieke e András Gáspár, dell'università dell'Arizona. Collisioni di questo tipo in un sistema planetario potrebbero avvenire ogni 200.000 anni, quindi «riteniamo che Hubble si sia trovato al posto giusto e al momento giusto per aver assistito a un evento così raro» ha detto Gáspár.

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L'osservazione del telescopio gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) sgombra ogni dubbio sulla vera identità dell'oggetto chiamato Fomalhaut b, che all'epoca della sua scoperta era stato considerato un pianeta, ma poco dopo si era rivelato un enigma per gli astronomi. Il corpo celeste era infatti insolitamente luminoso per essere un pianeta, ma non aveva alcuna firma di calore rilevabile, e in più non seguiva la tipica orbita ellittica dei pianeti. Analizzando tutti i dati di archivio di Hubble su Fomalhaut b, la ricerca ha rivelato «diverse caratteristiche che insieme dipingono un'immagine che ci porta a pensare che in quel luogo non sia mai esistito un pianeta» ha detto Gáspár.
 



Le immagini di Hubble catturate del 2014 hanno mostrato infatti che l'oggetto osservato la prima volta nel 2004 era intanto svanito, lasciando increduli gli astronomi. Ad aggiungere mistero, le immagini hanno mostrato che la sua luminosità si era attenuata nel tempo. «Chiaramente, Fomalhaut b - ha aggiunto Gáspár - stava facendo cose che un pianeta non dovrebbe fare». L'interpretazione risultante è che Fomalhaut b non è un pianeta, ma una nube di detriti generata dalla collisione tra due pianetini ghiacciati simili a comete del diametro di 200 chilometri che potrebbe essere avvenuta poco prima del 2004.

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