Mercurio superstar apre lo show: transiti di pianeti ed eclissi da record nel 2016

Da sx Mercurio, Venere, Terra e Luna
Da sx Mercurio, Venere, Terra e Luna
di Luisa Mosello
Domenica 3 Gennaio 2016, 21:13 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 13:15
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Sarà un anno stellare il 2016.  Anzi, per essere più esatti sarà “planetario” per via dei transiti spettacolari di vari pianeti che offriranno delle vere e proprie performance di livello, appunto, altissimo. Meglio ancora, cosmico.  La star più applaudita sarà Mercurio che transiterà a maggio proprio davanti al disco solare,  uno spettacolo che si fa attendere da 10 anni. E poi doppio show dal sole che regalerà addirittura due eclissi per la gioia di chi ama  scrutare l’universo e indagare i suoi mille segreti, mai totalmente svelati.
 



 
Non mancheranno le stelle cadenti che regaleranno una pioggia scintillante. Tutte capitanate dalla cometa Catalina che abbiamo già visto affacciarsi a Capodanno. Il primo giorno del 2016 si è avvicinata alla stella Arturo (che fa parte della costellazione di Boote) e continuerà a vegliare su di noi per qualche settimana, come assicurano dall’Unione astrofili italiani .

La prossima data da segnare in agenda è il 17 gennaio quando la cometa sarà davvero vicinissima a noi, raggiungendo la distanza minima dal pianeta Terra.

Meno di un mese, ed ecco un altro giorno da annotare sul calendario universale: il 9 marzo l'eclissi totale del sole nel 2016. Anche se da noi non sarà visibile (lo sarà solo nell’Oceano Pacifico) sarà ugualmente affascinante scrutare il cielo per condividere questo momento con il cosmo.

Ci sarà un bis in autunno, il 1 settembre. Ma sarà un’eclissi anulare, cioè che avviene quando sole, luna e terra sono perfettamente allineate, la terra non può entrare nel cono d’ombra della luna e quindi un anello sottile di luce rimane intorno. Anche questa non la potremo ammirare; si potrà vedere solo in Africa, nell’ Oceano Indiano e in quello Atlantico.

Ma l’appuntamento più atteso sarà quello del 9 maggio quando si esibirà Mercurio nella sua impresa più ardua, ovvero quella di oscurare il Sole. Lo farà diventando un puntino nero che per ben sette ore passeggerà nel cosmo attraversando il re Sole. Si preannuncia come uno evento straordinario, spettacolare al massimo che si dovrebbe ripetere fra altri 3 anni, nel 2019.  
telescopi puntati con le dovute precauzioni per la vista,

Una decina di giorni dopo, il 22 maggio, sarà la volta di Marte, che tornerà in opposizione dopo due anni e sarà vicino all’Italia ancora di più di quanto lo fu nel 2014.
Non ci resta che attendere.
Con gli occhi in su, conficcati nell’universo.

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