Un team di scienziati ha scoperto, secondo una ricerca pubblicata su ScienceAdvances, che alcune aree del pianeta hanno già superato i 35° C di temperatura del bulbo umido, ossia il calore indicato con l'indice TW che indica la variabile che combina temperatura e umidità ambientale.
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Secondo la ricerca, alcune regioni dell'Australia, dell'India, del Bangladesh, del Golfo Persico, della Cina, del Golfo del Messico e degli Stati Uniti hanno già sperimentato fin dal 1979 l'aumento del numero di episodi caratterizzati da estremo calore e umidità.
Durante lo studio, gli accademici hanno utilizzato le osservazioni dell'Integrated Surface Database del National Climate Data Center degli Stati Uniti e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio, che sono state verificate con radiosonde e osservazioni marine, per calcolare i valori di riferimento per la temperatura del bulbo umido.
Di conseguenza, i ricercatori hanno scoperto che la registrazione dei dati delle stazioni rivelano che alcune regioni hanno registrato la temperatura del bulbo umido, che è arrivata fino ai 31° C, talvolta anche 33° C e che anche le stazioni situate nel Golfo Persico hanno già riportato l'incremento dei valori massimi. Il TW in alcuni casi ha superato i 35° C.
Anche se questi eventi sono durati solo un'ora o due, «è probabile che i cambiamenti climatici si estendano a circa sei ore di fila entro il 2060», ha osservato l'autore principale dello studio Colin Raymond alla Reuters.
Questa situazione è preoccupante se si considera che durante le ondate di calore che hanno colpito l'Europa nel 2003 e la Russia nel 2010, hanno causato la morte di migliaia di persone, e il valore del TW in quei casi non superò i 28° C.
Per sopravvivere in queste condizioni climatiche sarebbe necessario condizionare gli edifici per fornire l'ombra e il raffreddamento necessari, nonché adattare "il comportamento umano, che include la riduzione al minimo del lavoro all'aperto", ha detto Raymond.
Terra, lo studio choc: «Entro il 2060 temperature altissime con tassi di umidità estremi»
di Marta Ferraro
Lunedì 11 Maggio 2020, 16:45
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